Sanitopoli: in aula parata di testi

Giornata d'intenso lavoro oggi al tribunale di Pescara per la consueta udienza del processo Sanitopoli. Vera e propria parata di testi in aula sulla scorta delle indicazioni del presidente del collegio giudicante Carmelo De Santis deciso a chiudere in tempi ragionevole il complesso procedimento.

Ad aprire i lavori l'ex presidente della Commissione Sanità della Regione Abruzzo Antonella Bosco chiamata a riferire sulla famosa riunione del giugno 2006 per la stesura della legge 20 e alla quale non partecipò perchè non convocata l'Aiop. La Bosco ricevette assicurazioni dalle segretarie dell'ufficio commissioni sul fatto che l'Aiop era stata convocata anche se non fornirono il report sull'invio del Fax. Ma l'aspetto più interessante nella deposizione della Bosco un'altra famosa riunione nella quale la dottoressa Petruzzi per conto dell'Aiop le illustrò le abnormi incongruenze su Drg medi e tassi di ospedalizzazione elaborate basandosi sui dati forniti dall'agenzia sanitaria regionale. Incongruenze confermate e per nulla contestate da Di Stanislao che si giustificò dicendo che per volontà della politica bisognava comunque procedere per salvaguardare i posti di lavoro a Villa Pini. Dunque era necessario chiudere un occhio di fronte all'anomalia di quei dati. Su questo aspetto De Santis ha chiesto chiarimenti sullo scenario politico dell'epoca e la Bosco ha riferito che all'interno della maggioranza c'era chi propendeva per tagli lineari ed uguali per tutti come Del Turco, Quarta e Cesarone. Chi invece riteneva giusto che questi tagli tenessero conto di chi aveva rispettato sempre determinate regole e chi no. Dopo la Bosco dichiarazioni spontanee di Ottaviano Del Turco il quale ha smentito categoricamente di aver chiamato Fassino per chiedere la testa dell'ex vice presidente della Regione Paolini, mentre, dovuta rettifica: riguardo alla scorsa udienza avevamo detto che ad una riunione informale tra Del Turco, Quarta, Paolini ed Angelini aveva partecipato anche Mazzocca. Al contrario Paolini ha riferito al giudice che a quella riunione Mazzocca non c'era e rimase stupito della sua assenza. (Luca Pompei)