Sanzioni sanitarie: tocca ai direttori Asl irrogarle

06 Marzo 2014   16:00  

Il consiglio regionale ha approvato un emendamento (a firma dei consiglieri Ruffini e Veri') che modifica la legge regionale n.47/1984 "Norme per l'applicazione delle sanzioni amministrative in materia sanitaria". La vecchia legge emendata demandava al sindaco numerosi obblighi derivanti dall' irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie a causa della violazioni alle leggi sanitarie.

"Con l'emendamento approvato - spiega Ruffini - abbiamo alleggerito e sgravato la posizione del sindaco, riportando tutti gli adempimenti previsti dalla legge regionale n.47/1984 in capo al direttore generale della Asl competente.

Trattandosi di multe in materia sanitaria abbiamo pensato che la struttura amministrativa competente e meglio deputata fosse quella delle Asl. Al contrario finora gli uffici comunali ed il sindaco erano costretti a farsi carico di una grossa mole di lavoro con adempimenti svolti con difficolta' ed in alcuni casi gli stessi Enti erano costretti a rivolgersi a personale esterno non avendo adeguate figure professionali interne".

Questa modifica aiutera' il lavoro dei Comuni e degli uffici comunali, "sburocrattizzando" e snellendo adempimenti amministrativi che pesavano sui cittadini.

"E' un piccolo risultato - aggiunge Ruffini -. Abbiamo migliorato una disposizione di legge ferma al 1984 che prevedeva numerosi passaggi tra amministrazioni diverse.

Il nostro lavoro e' andato nell'ottica di favorire un tema molto attuale come quello della semplificazione amministrativa, vero impedimento al funzionamento della pubblica amministrazione. Inoltre i Comuni senza questi adempimenti non dovranno piu' rivolgersi a consulenze o incarichi esterni, risparmiando anche un po' di denaro pubblico.

Quando il consiglio regionale trova la giusta condivisione riusciamo ad approvare provvedimenti utili per i cittadini, per le imprese e per snellire la pubblica amministrazione".


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