Scadenza IMU e TASI 2015, Entro Il 16 Dicembre Saldo Seconda Rata. Ecco Cosa Sapere

Circa 26 milioni i contribuenti interessati. Gettito 13 miliardi

07 Dicembre 2015   12:20  

E' fissata al 16 dicembre la data entro la quale gli italiani, circa 26 milioni i contribuenti interessati, sono chiamati alla cassa per versare la seconda rata della Tasi 2015 e il saldo Imu 2015.

Per un gettito complessivo di circa 13 miliardi.

Il tutto in attesa che, almeno per i proprietari di prime abitazioni (12 milioni circa), il parlamento le cancelli a partire dal prossimo anno.

Intanto chi non ha optato per pagare tutto in un'unica rata entro il 16 giugno dovrà pagare.

Per il 2015 le scadenze sono le seguenti:

 

ACCONTO (o versamento intera imposta)

SALDO

IMU

16 Giugno 2015

16 Dicembre 2015

IMU Terreni agricoli

30 Ottobre 2015

16 Dicembre 2015

TASI

16 Giugno 2015

16 Dicembre 2015

Come riporta il portale: http://www.amministrazionicomunali.it/

In generale le scadenze sono sempre il 16 giugno e 16 dicembre dell'anno di imposta, tranne alcune eccezioni determinate negli ultimi anni dalla portata e dalla novità nell'applicazione delle diverse imposte.

Vedi ad esempio la TASI del 2014 che ha determinato due differenti scadenze per l'acconto: per circa 2000 Comuni che hanno deliberato in tempo utile, l'acconto ha avuto scadenza il 16 Giugno mentre per circa 6000 Comuni l'acconto ha avuto come scadenza il 16 Ottobre.

Infine per i Comuni che non hanno deliberato la TASI nel 2014 la scadenza dell'acconto è stata unita a quella del saldo il 16 Dicembre ad aliquota base.

Tuttavia, per quanto riguarda le scadenze, sappiamo per certo che per il 2015, in alcuni comuni per la TASI sono state deliberate scadenze differenti, probabilmente per evitare troppi versamenti concentrati in poche scadenze. Quindi è sempre opportuno verificare sul sito comunale eventuali variazioni a carattere locale.

Su amministrazionicomunali.it le scadenze sono riportate all'interno della pagina di calcolo dopo aver selezionato il comune di interesse, come riportato nell'immagine seguente:

Scadenze

La colonna GR a destra di ogni scadenza indica i giorni di ritardo rispetto alle diverse scadenze (per il ravvedimento).

La colonna MinImp indica l'importo minimo di imposta previsto dal Regolamento se il Comune è censito su amministrazionicomunali.it, altrimenti è riportato il valore -- (zero) in quanto non sappiamo qual è l'importo effettivo previsto dal Regolamento comunale e non è detto che sia necessariamente 12 Euro (alcuni comuni hanno anche 2 Euro come minimo d'imposta annuo).

La colonna Tasso indica il tasso legale a cui sono calcolati gli interessi sull'imposta attraverso il ravvedimento operoso, in caso di ritardato pagamento. Per il 2015 il tasso legale è pari allo 0,5% annuo.

La matita presente a fine riga, a destra, permette di modificare le scadenze (se e quando differenti rispetto a quelle indicate dal sistema) in modo da calcolare correttamente gli interessi in base ai giorni effettivi di ritardo in caso di ravvedimento operoso.

fonte: www.amministrazionicomunali.it


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