Scandalo Attico, il Cardinal Bertone: "300mila Euro dai Miei Risparmi, d'Accordo con il Papa"

12 Novembre 2015   06:44  

Papa Francesco sapeva di quell'attico che il Cardinal Tarcisio Bertone aveva comprato.

Lo scrive lo stesso cardinale in una lettera al "cittadino" di Genova e aggiunge:

"Ho pagato con i miei risparmi per un appartamento che non è di mia proprietà ma solo in uso e che resterà così rinnovato a disposizione del Vaticano. Ho saputo poi di un contributo dato dalla 'Fondazione Bambino Gesù' al medesimo scopo e di fronte a questi nuovi attacchi" - scrive - in merito alle spese di ristrutturazione dell'attico dove risiede. "Come risulta da precisa documentazione - prosegue - ho versato dal mio conto al Governatorato la somma richiesta, che si aggira attorno ai 300.000 euro, viste le pessime condizioni in cui si trovavano i locali".

"Premetto che gli appartamenti assegnati ai Cardinali della Curia Romana sono di proprietà del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano o dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) e - spiega - sono ristrutturati a cura delle due Amministrazioni con spese messe a bilancio anno per anno".

"Sull'appartamento assegnato al sottoscritto d’accordo con Papa Francesco e con i Superiori del Governatorato - riferisce Bertone - mi è stato comunicato che non essendo stata quell’anno messa a bilancio alcuna somma per la ristrutturazione, avrei dovuto sostenere io le relative spese. I lavori furono quindi affidati alla Ditta Castelli con Amministratore Delegato il Dott. Antonio Bandera. Avanzando i lavori ed arrivando via via le fatture da pagare alla Ragioneria del Governatorato, fui invitato dallo stesso a saldare le fatture".

"Ho dato istruzioni all’avvocato Michele Gentiloni Silveri di svolgere indagini per verificare cosa sia realmente accaduto, ed è chiaro che nel caso in cui venisse accertato che sono state effettuate azioni fraudolente a mio danno non esiterò a reagire", chiarisce ancora.


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