Scandalo banca Tercas: i piccoli azionisti pronti alla class action

30 Dicembre 2013   10:21  

Alla fine pagano sempre i piccoli risparmiatori. A seguito dello scandalo Di Matteo e del commissariamento di Bankitalia, le azioni della banca Tercas non valgono più nulla, precipitate da 8,3 euro a zero.

Un centinaio di piccoli azionisti sono dunque pronti ad una class action, da parte dei piccoli azionisti sostenuti da Federconsumatori e da una ventina di avvocati. Al centro della class action mancato funzionamento del sistema di vigilanza sia interno che esterno''.

A restituire i soldi insomma in caso di vittoria non solo i manager inquisiti ma anche l'attuale governance della banca Tercas.  

Gli indagati, secodo la procura di Roma, avrebbero prosciugato i fondi della banca per favorire alcuni imprenditori e soci in affari. Prsunto dominus del malaffare l'ex dg  Antonio Di Matteo,  accusato di bancarotta fraudolenta. E con lui sono indagate 19 persone. Tra cui l'avvocato-imprenditore di Modena Gianpiero Samorì, che nelle ultime elezioni appoggio' il Pdl.

Il Gip ha ordinato  il sequestro preventivo per equivalente, fino a un limite massimo di 199 milioni di euro, di rapporti finanziari, partecipazioni societarie, beni immobili e mobili, frutto dei reati di associazione per delinquere transnazionale, riciclaggio, appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta aggravata.

 

 


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