Sciopero giornalisti ,se testo sulla diffamazione non cambia

21 Novembre 2012   17:45  

 Lunedi' sara' sciopero dei giornalisti dell'emittenza radiotelevisiva e della carta stampata se il testo sulla diffamazione a mezzo stampa in discussione al Senato non sara' stato modificato.
Lo annuncia la Fnsi dal congresso nazionale dell'Usigrai in corso a Salerno.
Il sindacato dei giornalisti annuncia anche che poiche' non sara' possibile rispettare la norma che prevede un preavviso di dieci giorni per l'attuazione dello sciopero del servizio pubblico, vale a dire la Rai, lo stesso sindacato e' pronto ad assumersi le conseguenze che ne deriveranno, ovvero pagare le eventuali multe.
 Lo sciopero - dice Franco Siddi, segretario generale della Fnsi - e' "contro l'ultimo pasticcio giuridico, illiberale e ingiusto previsto dal testo di legge sulla diffamazione a mezzo stampa che rende irresponsabili i direttori e manda in carcere i giornalisti ed anche chi fa l'errore di stampa".
Sulla decisione di arrivare allo sciopero c'e' piena intesa - aggiunge Siddi - con l'Ordine nazionale dei giornalisti, subito espressa dal presidente Enzo Iacopino, perche' questa legge "mina la professione nelle sue fondamenta, e' contro i diritti dei cittadini.
Non sono in gioco i privilegi dei giornalisti ma i diritti dei cittadini". L'assemblea dei delegati Usigrai ha dato il proprio consenso con un applauso nel corso dei lavori congressuali.


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