Scommetteva con assegni scoperti e cambiali, giocatrice denunciata dal titolare di una ricevitoria

Condannata in primo grado a 6 mesi per truffa

10 Dicembre 2013   12:09  

Il gioco è da alcuni anni inquadrato e trattato come una vera e propria dipendenza, definita ludopatia, da cui molti sono abruzzesi sono afflitti, facnedo la nostr regione seconda solo alla Campania in questa spiacevole classifica, tanto che accade spesso che le persone arrivino sin quasi alla rovina.

E' successo anche ad una 50enne di Giulianova, sposata e con figli, talmente presa dalla febbre del gioco da essere arrivata a pagare le varie giocate effettuate con alterna fortuna (Lotto, Superenalotto, a volte anche le slot machines) con assegni scoperti e cambiali, arrivando alla ciufra complessiva di circa 10.000 euro, ed ha smesso solo quando il titolare della ricevitoria le ha fatto recapitare una denuncia.

L'uomo, infatti, stanco di assecondare le singolari prestese di pagamentodella scommettitirce, l'ha denunciata e trascinata in tribunale, che l'ha condannata in primo grado a sei mesi perché riconosciuta colpevole di truffa, con risarcimento di 19.000 euro al titolare della ricevitoria.


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