Scomparsa di Marco Pannella il cordoglio del mondo politico abruzzese

19 Maggio 2016   17:00  

DI PANGRAZIO: L’ABRUZZO HA PERSO UNO DEI SUOI FIGLI MIGLIORI

 “L’Abruzzo ha perso uno dei suoi figli migliori. Marco Pannella con la passione e la determinazione che metteva in ogni sua impresa, era un tutt’uno con i diritti civili, con la non violenza e per la libertà”.

A dirlo è il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio.

“La sua terra la portava con sé e la interpretava attraverso il suo carattere volitivo e  caparbio.

Consigliere regionale all’Emiciclo nel corso della Quinta Legislatura, nel 2014 ho avuto l’onore di conferirgli la medaglia Aprutium, nel corso di una seduta solenne dell’Assemblea regionale, per il suo lungo magistero di Uomo e di Politico impegnato in tante battaglie in difesa della democrazia – ricorda Di Pangrazio -  Non potrò mai dimenticare l’incontro privato nel mio ufficio.

Un incontro carico di umanità e ricordi che hanno percorso ogni angolo della nostra  regione: una sorta di dichiarazione d’amore incondizionato per l’Abruzzo, di cui ricordava luoghi e volti delle tante persone che con lui hanno condiviso lotte e speranze. Interpretando il pensiero dell’Assemblea che rappresento - conclude Di Pangrazio - mi inchino davanti alla storia di Marco Pannella, davanti all’uomo, al cittadino illustre della nostra terra”.

PEZZOPANE (PD): GRAZIE PER AVER CONTRIBUITO A CAMBIARE L'ITALIA CON DIRITTI CIVILI

"Marco Pannella, un uomo grande, un grande uomo. Forse quello che più ha contribuito a cambiare il Paese nel campo dei diritti civili.

Sono orgogliosa di averlo conosciuto, di aver discusso con lui, di aver imparato cose da lui.

Fu capolista nel 1990 di Convenzione Democratica, la lista della Genziana dove sono stata eletta consigliere comunale a L'Aquila.

Con me furono eletti anche l'avvocato Antonello Lopardi, Massimo Cialente, Giorgio Iraggi, Paolo Aloisi e l'indimenticabile Luciano Fabiani. Poi Pannella si dimise ed entrò Cecco Peppe in Consiglio.

Ma mai dimenticherò quei mesi di straordinaria politica e di mia formazione. Sono stata di nuovo con lui recentemente a Parigi al Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana dove, nonostante il grave stato di salute, si muoveva come un leone.

Grazie Marco Pannella, per esserci stato sempre". 

D'Incecco, "Combattente vero e grande difensore dei diritti"

 "La scomparsa di Marco Pannella è una grave perdita per il nostro Paese". Lo afferma la deputata Vittoria D'Incecco

"E' stato un combattente vero - prosegue  la parlamentare - e un grande difensore dei diritti civili. Anche se spesso non ho condiviso le sue idee, ho sempre ammirato la sua forza e determinazione.

L'Italia deve molto a Marco Pannella, protagonista tenace e appassionato di tante battaglie. Ci mancherai". 

Pietrucci: cordoglio e grande tristezza per la scomparsa di Marco Pannella

 

Esprimo cordoglio e grande tristezza per la scomparsa di Marco Pannella, abruzzese e leader politico che ha attraversato da protagonista la vita politica italiana degli ultimi decenni. Sono stato iscritto al Partito radicale, e conoscevo Marco.

 

Si poteva, tanti lo sono stati, essere in disaccordo con lui, ma gli va riconosciuto un ruolo di primissimo ordine nel panorama della nostra democrazia, che per definizione è pluralismo e confronto. Attraverso le sue prese di posizione, gli intelligenti modi di lotta e di espressione, ha saputo portare all’attenzione dell’opinione pubblica temi e contraddizioni inerenti il funzionamento stesso del sistema democratico che altrimenti, con tutta probabilità, sarebbero rimasti in ombra.

Assieme al Partito radicale, di cui è stato per lungo tempo l’incarnazione, ricordiamo le battaglie sul divorzio e l’aborto, per i diritti dei detenuti, per la depenalizzazione dell’uso personale delle droghe leggere, per la libertà scientifica, quelle contro gli abusi e i malfunzionamenti del sistema democratico imputabili dallo strapotere dei partiti.

 

A volte precursore e a volte provocatore, Pannella è stato una figura necessaria, di cui sentiremo la mancanza. Come c’è da sentire la mancanza del confronto, del dialogo, dello scontro, dell’arricchimento che deriva dalle diversità delle opinioni e dell’anticonformismo necessario.  

 Chiodi: auspico che il suo esempio viva 

"La mia prima tessera e' stata quella radicale, ma oggi ad andarsene e' l'amico prima ancora dell'ispiratore di tante battaglie radicali, non tutte mie.

Oltre al dolore, rimane la fierezza del segno che il nostro concittadino ha lasciato nella storia politica e civile di questo paese senza, per di piu', aver ricoperto ruoli di governo. Senza aver avuto il riconoscimento, dovuto, di senatore a vita".

Lo afferma Gianni Chiodi, presidente emerito della regione Abruzzo, commentando la scomparsa del leader radicale. "Oggi tutti sono Pannella, me ne compiaccio, ma il mio auspicio e' che, al di la' delle frasi di circostanza, viva il suo esempio, la ricerca infaticabile di un riformismo autentico e mai fine a se stesso, mai puntato sul mero consenso ma sulla necessita' di rendere piu' giusta, ne' migliore ne' peggiore, la nostra societa'"


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