Scomparsa di Nunzio Bellaprima, i timori del padre: "Nei guai per debiti di gioco"

L'uomo sarebbe debitore di 100mila euro

27 Gennaio 2015   12:14  

Nessuna novità ancora in merito alla scomparsa, avvenuta ormai circa due mesi or sono in Perù e dai contorni ancora da chiarire del tutto, di Nunzio Bellaprima, 43enne artigiano aquilano di origine siciliana.

Da altrettanto tempo i genitori dell'uomo vivono in una profonda angoscia, accentuata dal fatto che, poco prima di sparire, il figlio aveva manifestato l'intenzione di tornare in Italia per alcuni giorni, salvo poi non dare più alcuna notizia di sé.

Immediatamente i familiari sollecitarono lo svolgimenti di indagini, ed al contempo richiesero l'interesse delle autorità italiane, affinchè facessero a loro volta pressione su quelle peruviane. Dalle indagini finora svolte risulta emerso ancora assai poco, che tuttavia sarebbe sufficiente a ritenere tra le ipotesi più plausibili quella secondo cui Nunzio sarebbe debitore di circa 100.000 euro nei confronti di persone non particolarmente raccomandabili.

Tale debito sarebbe da imputare alla passione per il gioco del 43enne, da anni residente a Lima con moglie e due figli, che nei giorni scorsi aveva spinto il padre ad esternare il proprio timore secondo cui Nunzio potrebbe essersi messo nei guai per questioni di gioco.

Al momento, non risulta che la moglie dell'artigiano abbia ricevuto richieste in tal senso, tuttavia a sostegno dell'ipotesi vi è l'indiscrezione secondo cui, prima di sparire, Bellaprima avrebbe chiesto soldi in prestito ad alcuni amici.

Intanto, del caso della scmparsa dell'uomo si appresta a parlare anche la trasmissione di Rai3 Chi l'ha visto, dopo che ha fatto altrettanto nei giorni scorsi un programma del parese andino.


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