Scuole, “Coopservice non rispetta gli accordi sindacali, si va verso il ricorso al giudice

26 Febbraio 2015   15:45  

E’ stato un triste Natale per le lavoratrici che operano nelle pulizie scolastiche. La Coopservice infatti, in barba agli accordi sindacali, a circa trenta lavoratrici ha pagato le retribuzioni in forma ridotta anche del 50%.

Come Filcams provinciale, con lettera del 7 gennaio 2015 abbiamo chiesto a Coopservice di applicare correttamente gli accordi sindacali stipulati a livello nazionale, che prevedono il pagamento dell’intera retribuzione.

Per l’avvio dei lavori di manutenzione inoltre negli accordi sono previsti tempi di 7 e 15 giorni per le comunicazioni sulle variazioni di orario, effettuando appositi incontri sindacali.

Coopservice non ha risposto alla nostra richiesta, per tale motivo lo scorso 13 gennaio per 27 lavoratrici abbiamo avviato le conciliazioni monocratriche presso l’ispettorato del lavoro, conciliazioni che sono state fissate i giorni 11,16 e 18 febbraio 2015. In tutte e tre le date la Coopservice non si è presentata, né per rispondere alle motivazioni sulla riduzione dello stipendio del mese di novembre, né sulle variazioni di orario dal mese di gennaio 2015.

Nel caso dovesse permanere questa situazione di mancato rispetto degli accordi daremo mandato al nostro ufficio legale per il recupero delle somme dovute alle lavoratrici, riteniamo poi che vi sia anche una forte necessità del rispetto degli accordi sindacali, che a quanto pare per la Coopservice sono questione secondaria.

Per tali ragioni abbiamo deciso, in mancanza di chiarimenti, di proclamare lo sciopero dalle attività di manutenzione, diffidando l’azienda ad utilizzare altro personale, avviando la procedura per lo stato di agitazione e una richiesta di incontro in Prefettura, coinvolgendo anche l’Ufficio Scolastico Regionale, sperando in quella sede di trovare una soluzione alle problematiche delle lavoratrici.

Dato che la drastica riduzione degli orari sulle pulizie sta comportando serie difficoltà alle lavoratrici per lo svolgimento delle loro mansioni, con il serio rischio che le scuole non solo non diventino belle ma siano anche meno pulite, le lavoratrici si renderanno disponibili, per i Presidi che ne faranno richiesta o accetteranno la proposta, a pulire con il lavoro volontario un plesso scolastico alla settimana, in modo da recuperare quello che non si riesce a fare con l’assegnazione dell’orario della gara CONSIP.

Speriamo che i Presidi, che ben conoscono la situazione, diano una risposta positiva alla nostra iniziativa.

La situazione è estremamente complicata, visto che a detta dell’Ufficio Scolastico Regionale per il 2015 sono previsti in Abruzzo circa 11.200.000 euro di lavori per “Scuole belle”: ricordiamo che la Coopservice gestisce 180 persone che rappresentano circa il 30% del personale in Abruzzo.


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