Scuole non in regola con le norme antisismiche, Pupillo assicura interventi

Sedici gli edifici scolastici lancianesi "fuorilegge"

04 Marzo 2014   10:54  

I tragici eventi sismici verificatisi nel 2009 nella nostra regione sembrano aver definitivamente convinto circa l'opportunità di adeguare gli edifici alle norme di sicurezza per prevenire rischi di danneggiamenti.

A Lanciano, a tal proposito, sono ben 16 gli istituti scolastici che necessitano, ormai con una certa urgenza, di adeguamenti antisismici attesi da anni e più volte rimandati dopo varie proroghe nel corso delle precedenti amministrazioni, per un importo complessivo che si aggira sui 5 milioni di euro.

Tra tali edifici, buona parte dei quali risalenti agli anni '60, vi sono diverse scuole dell'infanzia, oltre alla primaria "Eroi ottobrini" e le medie "D'Annunzio", "Mazzini" ed "Umberto I". L'attuale sindaco, Mario Pupillo, ha assicurato che gli interventi saranno presto eseguiti, non escludendo tuttavia che possano essere ricostruiti ex novo: "Se uscirà la normativa in materia di edilizia scolastica del governo Renzi potremmo anche presentare una proposta di abbattimento delle più vecchie per ricostruirle in un nuovo polo scolastico".

Per adesso, intanto, si procederà quindi alla messa in sicurezza delle scuole non a norma, per l'eventuale nuovo polo scolastico si vedrà. L'ipotesi era stata avanzata anche ai tempi dell'amministrazione Paolini, durante la quale era stato ipotizzato lo spostamento di alcuni edifici nell'area di via Rosato, di cui tuttavia, come ha evidenziato l'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Di Naccio, "non vi è traccia nel piano regolatore".

Lo stesso assessore ha inoltre garantito che "le relazioni tecniche ricevute evidenziano come la situazione non sia grave, poiché le strutture, anche le più vecchie, sono tutte realizzate in cemento armato".


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