Sebastiani e il suo inguaribile ottimismo

16 Settembre 2013   14:15  

L’ultima volta che avevamo avuto il piacere di ascoltarlo, risale alla conferenza stampa fiume quando con la sua iattanza ed il suo inguaribile ottimismo, bistrattava i poveri giornalisti presenti alla conferenza.
In realtà quella conferenza stampa, a posteriori, si è dimostrata una vera boutade. Stiamo parlando del “Kaiser Sebastiani”, il quale a nostro avviso, aveva convocato i giornalisti, avendo già in animo la cessione di Bjarnason.

La cessione, infatti, si è concretizzata il giorno dopo alla Samp, sebbene Sebastiani avesse con le sue parole dato praticamente dei disfattisti a tutti i giornalisti presenti. Inoltre, aveva rassicurato tutti circa la permanenza del Vichingo a Pescara, a meno di offerte clamorose (la Samp deve essere un’amante molto persuasiva se è riuscita con le sua avances a far capitolare le buone intenzioni, di chi l’anno scorso, nonostante la squadra collezionasse figuracce a destra e manca, continuava a ripetere il solito tormentone: “State sereni”, in così poco tempo), o in subordine, aveva garantito l’arrivo di un sostituto valido. Risultato: via Bjarnason, che ha lasciato grosso lacune a centrocampo, e nessun acquisto che andasse a rimpiazzare il biondo centrocampista.

Il Pescara, dopo essersi fregiato dell’etichetta da squadra da battere, ha mostrato di avere delle crepe, soprattutto in fase difensiva. Ma “Kaiser Sebastiani” non sembra essere preoccupato. Del resto lui ha sempre ragione (come i risultati dello scorso campionato, infatti, testimoniano).

Continua ad ostentare ottimismo, ed affidarsi al rientro degli infortunati, come rivela in un’intervista ad un quotidiano locale: “Siamo decisi a non ripetere gli stessi errori commessi l’anno scorso in sede di mercato. Non acquisteremo nessuno, dal momento che non ci sono giocatori già pronti per il campionato”.

Queste dichiarazioni, lasciano molto perplessi e sconcertati. Sebastiani aveva garantito un adeguato rimpiazzo in caso di partenza del Vichingo, ed ora fa marcia indietro. Anche perché, un'altra tegola si à abbattuta sul Pescara: anche Brugman, autentico faro avanti alla difesa, uno dei pochi che fino ad oggi ha mostrato le sue qualità, si è infortunato nella gara di Varese.
Ancora non si conosce l’entità del danno muscolare, che potrebbe essere di lieve entità come una semplice contrattura, oppure essere più serio come una lesione muscolare di primo grado. L’ecografia oggi in programma darà delle indicazioni più precise riguardo le condizioni dell’uruguaiano.

Sebastiani continua a mostrarsi sereno e fiducioso riguardo il futuro: “Creiamo tanto, il nostro è un calcio piacevole da vedere. Se vuoi arrivare in alto queste condizioni sono fondamentali. Soffriamo in fase difensiva, ma la nostra difesa è rimaneggiata. Con il rientro dei titolari le cose cambieranno. Sono sereno”.

A proposito di calciatori che non hanno una condizione adeguata, si è reso conto che l’acquisto da lui tanto voluto (Mascara) sembra, dopo la parentesi mediorientale, non adattarsi più al calcio italiano, oltre ad apparire in forma tutt’altro che smagliante.
Parla di difesa latitante a causa della mancanza dei titolari. Ma ha visto che Pelizzoli commette errori banali, come alcuni difensori, che costano punti pesanti? Si è reso conto che l’assenza di Bjarnason, colpevolmente lasciato partire e non rimpiazzato, ha creato una falla a centrocampo, dove manca un calciatore con le sue qualità e con le capacità anche di spingersi in avanti in maniera molto propositiva?
Con tutto il rispetto per Ragusa, ma non ci sembra che si possa adattare al ruolo che era dell’islandese. In attesa che il campo ci smentisca e dia ragione al Presidentissimo, invidiamo l’inguaribile ottimismo del Presidente…

Mariano Barisani

 


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