Senatori italiani: i più pagati, i più scrocconi alla buvette

04 Marzo 2009   10:48  

Quando si dice il tempismo e la sincronia delle notizie,  parte seconda.
 Ieri sera il sottosegretario Urso ha affermato che l'Italia deve allinearsi al resto d'Europa e dunque l'età pensionabile delle donne deve essere elevata a 65 anni.

Nelle stesse ore le agenzie di stampa   danno notizia dell'imbarazzato passo indietro del presidente del Senato Schifani che di fatto ha annullato la contestatissima riduzione del 20% dei prezzi alla buvette di palazzo Madama.
"Il presidente non poteva rimanere assolutamente indifferente -  spiega un suo portavoce - su tutto quello che stava accadendo rispetto alla questione dei costi alla buvette e al nuovo prezzario che, anche se calato di pochi centesimi, ha avuto un forte impatto all'esterno".
La differenza fra i prezzi ribassati e i prezzi vecchi, è stato inoltre spiegato,  verranno incamerati dal Senato e devoluti in beneficenza. Quando dicesi il buon cuore e e lo spirito di sacrificio...

Il quotidiano Il Messaggero però, nel tornare sulla notizia, ne approfitta   per rendere noti i costi alla buvette negli altri Paesi europei. Il paragone è impietoso. In Germania una minestra di wrustel costa nella mensa del Parlamento 5 euro, come un primo piatto nella buvette governativa spagnola, dove un caffè costa 80 centesimi contro i 45 di Palazzo Madama. In Gran Bretagna un deputato per un piatto di  fish and chip spende circa 8 euro, un nostro senatori un piatto di pesce freschissimo cucinato da valenti chef lo paga neanche 3 euro. E quello che fa vieppiù riflettere è che i nostri senatori guadagnano 144mila euro l'anno, dei nababbi al confronto  dei colleghi tedeschi che percepiscono 85mila euro, gli spagnoli (35mila), gli inglesi (82mila). Con oltre 5 mila euro di stipendio mensile, sommati agli 8 mila euro tra spese di rappresentanza e diaria, i parlamentari che popolano le aule di Camera e Senato possono maturare retribuzioni superiori ai 20 mila euro in un solo mese, senza considerare il fitto sottobosco di benefit e agevolazioni integrative, elencate sul sito della Camera dei deputati

Guadagnano insomma almeno il doppio di tutti i loro colleghi europei, ma spendono la metà alla buvette.  In questo caso nessuno, e men che meno il presidente del Senato Schifani, parla di allineamento ai parametri europei e a quelli della decenza.

GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI IN ITALIA E IN EUROPA

Italia 144.084,36

Austria 106.583,40
Olanda 86.125,56
Germania 84.108,00
Irlanda 82.065,96
Gran Bretagna 81.600,00
Belgio 72.017,52
Danimarca 69.264,00
Grecia 68.575,00
Lussemburgo 66.432,60
Francia 62.779,44
Finlandia 59.640,00
Svezia 57.000,00   
Slovenia 50.400,00
Cipro 48.960,00
Portogallo 41.387,64   
Spagna 35.051,90
Slovacchia 25.920,00
Rep. Ceca 24.180,00
Estonia 23.064,00
Malta 15.768,00
Lituania 14.196,00
Lettonia 12.900,00
Ungheria 9.132,00
Polonia 7.369,70

 

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