Sequestro reparto Asl: Pd chiede le dimissioni di Varrassi

18 Ottobre 2012   16:31  

"La notizia del sequestro del reparto di Procreazione medicalmente assistita della Asl di Teramo e' la dimostrazione che la sanita' teramana e' allo sbando".

E' il commento dei consiglieri regionali del Pd, Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca che chiedono le dimissioni immediate del manager, Giustino Varrassi.

"La misura e' colma - dice il Pd - non era mai successo che nella Asl di Teramo venisse addirittura posto sotto sequestro un intero reparto per gravi violazioni degli obblighi di legge.

Le responsabilita' sono soprattutto del manager Varrassi, di cui torniamo a chiedere le dimissioni immediate.

La notizia del blitz al reparto della Asl di Teramo e' di assoluta gravita' e dimostra come la sanita' teramana oramai abbia perso la bussola, operando persino al di fuori delle leggi dello Stato. Una figuraccia che avra' eco su tutta la stampa ed i media nazionali e che svelano come la nostra sanita' sia lontana dagli standard di qualita' ed efficienza tanto decantati dal presidente Chiodi".

Secondo Di Luca e Ruffini, bastava andare sul sito dell'Istituto Superiore di Sanita' per sapere che in Abruzzo figurano solo i centri pubblici dell'Aquila e di Vasto e quello privato di Villa Serena a Pescara.

"Perche' il dottor Ciarrocchi (responsabile del centro di procreazione assistita) ha continuato nel suo lavoro pur sapendo di essere fuori dalla legge? E perche' il manager generale della Asl di Teramo non e' intervenuto in tempo? - si chiedono gli esponenti del Pd regionale.

Adesso il pericolo concreto e' che alla Asl di Teramo venga comminata anche una pesante sanzione, che inevitabilmente ricadra' sulle povere tasche dei cittadini teramani.

Dopo l'incremento delle liste di attesa, la crescita della mobilita' passiva e la riconferma di Varrassi con premio annesso pur in presenza di provvedimenti giudiziari a suo carico, riteniamo che Chiodi e la sua giunta debbano prendere le distanze da Varrassi ed invitarlo a dimettersi".

Ruffini e Di Luca hanno presentato questa mattina un'interpellanza a Chiodi per chiedere se esistono le prescritte autorizzazioni da parte del Ministero Salute, Regione Abruzzo ed Asl di Teramo che permettono a Ciarrocchi di effettuare interventi di procreazione medicalmente assistita e nel contempo se sono stati acquisiti i documenti sulle iniziative giudiziarie a carico di Varrassi presso la Procura di Teramo.

"Se la Giunta ha acquisito gli atti presso la Procura di Teramo cosi' come stabilito nella delibera di conferma di Varrassi - concludono Ruffini e Di Luca - con questi ultimi fatti gravissimi non puo' che adottare i provvedimenti conseguenti sul manager, ovvero dimetterlo dal suo incarico per violazione di leggi e del principio di buon andamento e di imparzialita' della amministrazione".

 


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