Serie A tra veleni e mercato: dall'affaire Buffon al clan degli argentini interisti

La presunta crisi tra Alena Seredova e Gigi Buffon sembra essere diventata una dei titoli principali di questa giornata di campionato: l'espulsione rimediata contro la Lazio infatti, non ha fatto altro che alimentare le voci di un possibile periodo di crisi tra la coppia, in queste ore al centro del gossip che vorrebbe vedere il portiere della Juve invaghito da Ilaria D'Amico, nota giornalista televisiva di Sky.

Una rassicurazione quantomeno parziale è arrivata dalla diretta interessata, Alena Seredova, che ha smentito l'urgenza di un avvocato matrimonialista. Ecco il tweet della showgirl: "Vorrei tranquillizzare tutti gli 'amici', giornalisti e non, che si ostinano a consigliare di rivolgermi all'avv. Bernardini De Pace: non ho bisogno di alcun avvocato matrimonialista e se, tra vent'anni, me ne servisse mai uno mi affiderei ad un legale di mia piena fiducia e stima...spero di essere stata chiara con tutti gli 'amici'. Un bacio a quelli veri..".

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Intanto la terza giornata di ritorno del campionato di serie A apre con non poche polemiche. Nella conferenza di Antonio Conte subito dopo la partita Lazio-Juventus terminata 1-1, infatti, l'allenatore dei campioni d'Italia discute e se la prende con un giornalista accusandolo di essere un tifoso e non un giornalista invitandolo ad andare in curva.

I veleni si succedono nella giornata di domenica quando l'allenatore della Sampdoria Sinisa Mijhajlovic ha commentato in maniera decisamente colorita il rigore che ha concesso al Bologna di pareggiare allo scadere, nonostante una partita, secondo Miha, tutta a favore dei blucerchiati.Il tecnico se l'è presa col terreno del Ferraris per il contropiede decisivo per il rigore ospite, nell'occasione del fallo di Renan: "E' un campo di m...a".

Ci si mette anche Giampiero Ventura, tecnico del Torino, fra le polemiche rispondendo a tono a chi lo accusava per il rigore concessogli forse troppo generoso : "Il rigore? Sviste contro di noi interminabili".

Altra nota stonata della giornata il gesto provocatorio di Mario Balotelli che dopo essere stato preso di mira dalla tifoseria cagliaritana e dopo aver realizzato il gol dell'1-1, Mario abbassa la propria mano verso le parti basse rivolgendosi alla curva sarda.

A Cagliari invece uno spiacevole contrattempo ha in parte rovinato la felice giornata di Radja Nainggolan, reduce dal successo di Verona con la maglia della Roma. Il centrocampista, dopo la gara del Bentegodi, è infatti tornato a Cagliari sfruttando il giorno di riposo concesso dal tecnico Rudi Garcia, ma all'arrivo in aeroporto ha incrociato un gruppo di tifosi del Milan, sono volati insulti e parole grosse per il neoacquisto giallorosso che si sfoga sul social network Twitter.

Non poco contestati gli arbitri. Tommasi, l'antispettacolo della domenica, ha regalato al Genoa il rigore dell'1-0, poi ha trovato un valido complice nell'assistente La Rocca che ha convalidato il 2-1 irregolare ai liguri e annullato il 3-2 buono alla Fiorentina. Tre errori, tutti contro i viola, che così perdono la possibilità di portarsi a un punto dal Napoli che non è andato oltre il pareggio nell'anticipo di sabato al San Paolo contro il Chievo. Al termine del match sono piovuti fischi dai sostenitori napoletani alla squadra di Rafa Benitez, che dimostra ancora una volta di essere una squadra non all'altezza delle prime della classe Juventus e Roma.

Delude ancora invece l'Inter di Walter Mazzarri che non va oltre lo 0-0 nel match interno contro il Catania. A San Siro i tifosi continuano a contestare con striscioni l'operato della società mentre invece il tecnico nerazzurro nel post gara ammette di non trovarsi in una situazione facile anche in riferimento al fatto che gli è sembrato di giocare a porte chiuse per il poco supporto concesso alla squadra dai tifosi nerazzurri.

Eusebio Di Francesco intanto sembra essere a un passo dall'esonero. La famosa pausa di riflessione non dovrebbe cambiare le carte in tavola, ed il tecnico del Sassuolo sembra avere le ore contate dopo il pensante ko di Livorno, una gara chiusa prima della mezz'ora con un secco 3-0. E' già caccia al sostituto: sono quattro per la panchina del Sassuolo. Si valutano tecnici esperti quali Franco Colomba, Alberto Malesani e Serse Cosmi, in più c'è la suggestione Zdenek Zeman sulla sfondo.

Continuano ad alimentarsi le voci sull'ormai mancato scambio Vucinic-Guarin tra Juventus e Inter. Un'indiscrezione che se fosse confermata avrebbe risvolti decisamente interessanti quella lanciata ieri sera da Ciro Venerato durante la "Domenica Sportiva".

Durante una discussione con Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, è infatti emersa la trattativa che ha caratterizzato gli ultimi frenetici giorni di mercato: lo scambio Guarin-Vucinic è saltato per i tifosi, per i presunti ripensamenti o, si diceva, per un accordo in realtà mai raggiunto? Per Venerato niente di tutto ciò: la trattativa è saltata per colpa del clan degli argentini nerazzurri, per intenderci quello che sarebbe composto, almeno principalmente, da Zanetti, Samuel, Milito e Cambiasso.

Una leggenda in questi anni più volte raccontata, e che secondo quanto emerso ieri sera potrebbe rispondere a verità. Voci ovviamente tutte da confermare, ma che lanciano inevitabilmente l'ennesima ombra su una trattativa dai mille risvolti.
 
Fabio Stante