Sevel spa, il giudice decide reintegrazione operaio licenziato

15 Marzo 2016   10:10  

Nella giornata di ieri, presso il Tribunale di Lanciano, si è sancito un altro duro colpo per il mondo delle ingiustizie. Infatti, il Giudice ha condannato la Sevel SpA a reintegrare un lavoratore annullando di fatto il licenziamento messo in atto circa otto mesi fa.

Il lavoratore, che ha scelto di mantenere l’anonimato, era stato licenziato perché visto recarsi, la sera dell’ultimo giorno di malattia, presso la pizzeria di proprietà della moglie. La Fiom, unitamente al proprio legale, aveva ritenuto immediatamente sbagliato il licenziamento messo in atto dalla Sevel in quanto, il lavoratore, si era semplicemente recato presso la pizzeria della coniuge e non presso un’attività per svolgere un secondo lavoro. Inoltre, è bene precisare, il periodo di malattia era ormai concluso.

La sentenza, raggiunta anche e soprattutto grazie al lavoro magistrale dell’Avvocato della Cgil, Domenico Sciorra, ha permesso al mondo del lavoro di scrivere una ulteriore pagina di giustizia sociale. Infatti, indirettamente, è stato ribadito un concetto che per la Fiom è sacrosanto: non si può licenziare un padre di famiglia così a cuor leggero.

Il Tribunale di Lanciano ha condannato la Sevel a riassumere tempestivamente il lavoratore, a risarcirlo e a pagare tutte le spese processuali. Tutto ciò dimostra che la Sevel ha commesso un gravissimo errore.

La Fiom, attende l’immediato reintegro del lavoratore ed il pagamento di tutto quanto previsto dalla sentenza. Pertanto, la Sevel, farebbe bene a riconsiderare il modo di operare.

 


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