Sfruttamento prostituzione minorenne, in manette tre romeni

04 Luglio 2013   12:58  

Carcere bis per la banda di sfruttatori romeni gravati dalla pesante accusa di prostituzione minorile e lesioni aggravate.

Il gip della Dda dell'Aquila, Marco Billi, su richiesta del pm Davide Mancini, ha spiccato un ordine di custodia cautelare in carcere a carico di tre romeni che, secondo le rilevanze investigative, facevano prostituire una connazionale di 16 anni.
Florin Heves, 38 anni, Daniel Subtirel, 20 e Ioan Adrian Precup, 29, hanno ricevuto la notifica del provvedimento in carcere a Castrogno dove già si trovano rinchiusi per un altro aspetto della vicenda, dai carabinieri della stazione di Martinsicuro (Teramo).
Nel corso dell'attività investigativa sulla Bonifica del Tronto, era emerso che una romena di 16 anni veniva fatta prostituire dai tre protettori romeni.

Lo squallido sfruttamento emerse dopo che la gang si rese responsabile del pestaggio di un tunisino 28enne colpevole di aver sottopagato la giovane 'lucciola' e di averla disturbata.
L' extracomunitario venne ritrovato e ferito dalla banda che fu poi rintracciata e fermata a bordo di un furgone (sul quale viaggiava anche un bimbo di 4 anni) dai carabinieri che li arrestarono e per cui si trovano in cella.

Le indagini sono poi proseguite portando a scoprire un losco traffico di prostituzione. Sulla strada pare controllassero alcune prostitute tra cui, appunto, la minorenne. Il trio era arrivato anche a picchiare alcune concorrenti perché lasciassero libero il tratto di strada alla loro protetta.

Infine, si è scoperto che il bimbo è figlio di uno dei componenti della banda, avuto con una donna che esercita anche lei la prostituzione sul versante marchigiano.


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