Si apre una voragine in strada, "i riscontri del Sindaco e dell'assessore non verificabili"

Riceviamo e pubblichiamo

10 Settembre 2012   12:13  
Avventuratisi su un campo a loro poco congeniale, le ipotesi domenicali avanzate dal sindaco e dall’assessore alla viabilità Archimede sono state bocciate dai fatti e dai riscontri oggettivi. Infatti, quando la ditta incaricata dal Comune ha provveduto a mettere a nudo la voragine apertasi in via Montello, è venuto fuori che la terra ed il materiale inerte era completamente asciutto e che i tubi dell’acqua erano ermeticamente sigillati. E non si è trovata traccia nemmeno delle abbondanti piogge dei giorni scorsi che hanno allagato Giulianova. La versione più verosimile è che in quel punto, molti anni fa, siano stati effettuati dei lavori e col tempo, anche dietro sollecitazione dei numerosi mezzi (in particolare quelli pesanti) che quotidianamente attraversano l’arteria nei doppi sensi di marcia, il terreno sia sprofondato. Tanti anni fa quella strada, prima che diventasse la SP 15 bis e ceduta al comune circa dieci anni or sono, era una specie di sentiero ghiaioso con traffico veicolare limitatissimo. Oggi via Montello è diventata una vera e propria variante che sopporta passaggi di mezzi oltre le sue capacità. Infatti, non a caso la Polstrada di Teramo ha rimesso una relazione in tal senso al comune di Giulianova in data 14 ottobre 2011 (ripresa  confermata ed ampliata il 30 marzo 2012 dal comandante della Polizia Municipale maggiore Roberto Iustini) mai presa in considerazione dall’Amministrazione comunale. 
 
Alfonso Aloisi
per “Poveri Giuliesi maledetti romantici e ribelli”

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