Sicurezza: a Chieti parte il Progetto "Mille occhi sulla Citta'"

11 Ottobre 2012   13:48  

Questa mattina, presso la Prefettura di Chieti e' stato sottoscritto il Protocollo di intesa denominato Progetto "Mille occhi sulla Citta'" tra la Prefettura stessa, i Comuni di Chieti, Lanciano, Vasto e gli Istituti di Vigilanza privata della Provincia di Chieti: AQUILA, COOPSERVICE, FEDERALPOL, ITALPOL, IVRI, SCORTITALIA, alla presenza del Questore di Chieti, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato.

Il Protocollo - spiega una nota della prefettura - ha l'obiettivo di sviluppare un sistema di sicurezza volto a integrare le iniziative pubbliche e private nella cornice della "sussidiarieta'" e della complementarieta'", dando attuazione al disciplinare appositamente predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno.

Il documento prevede, infatti una collaborazione tra le Autorita' di pubblica sicurezza, le Forze di Polizia, la Polizia Locale e gli Istituti di Vigilanza privata, soggetti che operano nel campo della sicurezza cosiddetta "complementare".

L'intesa stabilisce che le guardie particolari giurate, nello svolgimento dell'attivita' dei servizi di sicurezza complementare, affidati dalla committenza dell'Istituto di vigilanza da cui dipendono, possono svolgere, altresi', compiti di osservazione per l'acquisizione di elementi di informazione di particolare utilita' per le Forze di Polizia e per le Polizie locali, per la prevenzione e la repressione di reati.

Il Prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis, nel corso dell'incontro, ha evidenziato che tale attivita' di osservazione puo' rappresentare un contributo indispensabile per una efficace azione di contrasto alle fenomenologie che incidono negativamente sulla sicurezza urbana, contribuendo ad ampliare il bagaglio di informazioni necessarie alle Forze dell'ordine ed alla Polizia Locale.

Il documento contiene un disciplinare e un allegato tecnico che regolamentano le modalita' di intervento e le procedure di comunicazione, indicando altresi' gli ambiti d'azione e le particolari situazioni di interesse da attenzionare per i riflessi che potrebbero avere per l'ordine, la sicurezza e la tranquillita' pubblica, ovvero per la sicurezza urbana.

Tra gli intenti elencati, viene posta attenzione alla valorizzazione dell'efficacia dell'attivita' di vigilanza privata e della professionalita' delle Guardie Particolari Giurate, per le quali sono previste specifiche attivita' formative.

Il Protocollo ha una durata triennale ed e' sottoposto a verifiche periodiche in seno al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.


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