Silvio Berlusconi: "Io Con le Minorenni? Roba da Matti!"

06 Marzo 2015   05:00  

MILANO - Viene diffusa un'intercettazione mai ascoltata presa in una conversazione tra Silvio Berlusconi e Gianpaolo Tarantini.

«Queste due bufale (incomprensibile) messe in giro veramente è una cosa pazzesca.., vedo su tutte le agenzie internazionali sono accusato di frequentare delle ragazze minori, roba da matti». E continua: «Non c'è una velina nelle mie liste...i prototipi a cui (incomprensibile) si chiamano Carfagna, si chiamano Gelmini.., si chiamano Prestigiacomo, si chiamano Ravezzo.., si chiamano Bergamini.., si chiamano coso.., tutte le mie parlamentari sono le migliori della Camera.., 98.8% di presenza al voto..; cioè».

L'ex cavaliere parla il 3 maggio 2009 (a meno di un mese dal terremoto dell'Aquila) con Gianpaolo Tarantini che in quei giorni è intercettato nell'ambito dell'indagine della Procura di Bari sulle escort portate a casa dell'ex premier.

«Dicono - aggiunge il Cav - che per rinnovare la classe politica dobbiamo mettere delle donne, e quando uno fa un timido accenno a mettere delle donne, 3 donne.., su 72 deputati.., eh.., 3..; poi le altre fanno schifo perchè si chiamano.., sono come la Rosy Bindi.., no?».

La trascrizione delle intercettazioni telefoniche, centinaia di file e di pagine di conversazioni, è stata depositata oggi dal perito nominato dal Tribunale di Bari ed è ora agli atti del processo in corso per favoreggiamento della prostituzione in cui Gianpaolo Tarantini è imputato insieme con altre sei persone, tra le quali la tedesca Sabina Beganovic, la cosiddetta 'ape regina' delle feste di Berlusconi.

Bush «mi ha detto che ha ricevuto solo il Papa come me». Silvio Berlusconi racconta a Gianpaolo Tarantini l'incontro con il presidente degli Stati Uniti di alcuni giorni prima. È il 14 ottobre 2008. Nella telefonata intercettata dagli investigatori baresi nell'ambito dell'inchiesta escort, l'ex premier confida all'imprenditore barese le strategie del governo per superare la crisi finanziaria. «Hanno preso tutti la nostra decisione», dice Berlusconi, «anche loro adesso prendono le banche, non fanno fallire le banche, e salvano così i soldi dei risparmiatori, se no è un disastro», e spiega ancora che «questa cosa io l'ho indicata 15 giorni fa, l'ho fatta prima di tutti». Tarantini gli riferisce allora il commento di un politico pugliese: «Se ci fosse stato Prodi a quest'ora eravamo tutti nella merda». La risposta di Berlusconi è un «eh» seguito da una parola incomprensibile. «Comunque - spiega Berlusconi - noi abbiamo individuato le cose giuste.., abbiamo portato.., noi abbiamo fatto così, subito.., adesso abbiamo portato tutti i Paesi europei a fare la stessa cosa.., e infine, stamattina, oggi, Bush, su, appunto, nostra indicazione, una settimana fa, con Tremonti che è stato là», «nazionalizzano 9 banche, e così garantiscono la banca, e nessuna banca può fallire.., e quindi il sistema diciamo delle banche continua a fare il suo mestiere.. di (incomprensibile) l'economia, gli investimenti.., e lasciamo che la febbre finanziaria resti nel luogo della follia che sono le Borse».


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