Silvio Berlusconi le suona ad Alfano da Fazio e sul Successore Rivela... Poi le Novità sul Milan

25 Maggio 2015   06:05  

Cosa non si fa in campagna elettorale e per Silvio Berlusconi partecipare a "Che tempo che fa" di Fabio Fazio su Raitre è una delle tappe elettorali più disperate.

L'ex Cavaliere parte subito con un consiglio da uomo di spettacolo quale è:

«Le posso dare un consiglio da vecchio editore di tv? Quando uno comincia ad entrare nella maturità come Fazio e vede una barba grigia, dovrebbe avere il coraggio di tagliarsela, viene meglio nelle telecamere».

Poi si inizia a parlare di politica:

«In una monarchia è il sovrano che decide il successore, nelle democrazie è il popolo che decide il leader». Dice Silvio Berlusconi rispondendo a Fazio che gli chiede quale sarà la donna leader di Fi. «Penso a qualcosa un poco diverso dalle primarie», ha aggiunto facendo riferimento tra i vari esempi alle convention Usa.

«Si deve dare vita ad un grande soggetto, un comitato elettorale, leggero. Bisogna estendere i confini di FI. FI sarà il lievito, il coagulo di questo grande rassemblement». Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite di 'Che tempo che fà, su Raitre sottolineando come «la crociata delle libertà va nella direzione di una maggioranza politica dei moderati, l'unica che può strappare potere alla sinistra».

Un erede «non si è ancora fatto vivo, spero accada presto».Lo dice Silvio Berlusconi a 'Che Tempo che fà parlando del futuro della leadership di Fi. A chi gli chiede se allora sia lui stesso l'erede, il Cav replica: «No, io non sono candidabile per sei anni e conosce la mia età. Potrò dare una spinta e promuovere una grande crociata ma poi dovrà esserci qualcuno, ci sono grandi personaggi che possono aspirare».

«Ho una certa età, vado in giro per l'Italia...si è mai chiesto chi me lo fa fare?», chiede Fazio. «Anche io vorrei riposarmi un po' - risponde Berlusconi - nella vita ho messo in campo progetti ambiziosi che la gente irrideva, ma io li ho portati alla fine. Adesso c'è un'altra preoccupazione che mi fa sentire una grande responsabilità verso l'Italia: non siamo una democrazia. L'ultimo governo democratico è stato il mio. Oggi c'è un signore mai eletto a capo del governo e dei deupati incostituzionali».

Alfano, Fini? «Hanno abbandonato Fi dei professionisti della politica. Per me e per la maggioranza di FI la politica è dovere, loro fanno politica per il proprio tornaconto» e non hanno «speranza di un futuro politico». Alfano ministro? «È attaccato alla sua poltrona con forte affetto...».

«Forza Italia ha avuto un calo dei consensi» perchè mentre «io ero confinato a casa mia e in un anno ho fatto 'zero Tv' Renzi e Salvini sono stati presenti sulla Tv nazionale 6 ore alla settimana».

«Renzi ha fatto tante cose che però non hanno influito su benessere italiani, anzi le cose sono molto degradate. Oggi la prospettiva è al contrario una prospettiva di povertà e questo e quello che mi fa sentire responsabilità di non abbandonare sfida di non abbandonare la sfida del 1994».

«Una grande riforma della macchina dello Stato, una grande riforma del fisco, una riforma profonda della magistratura»: sono questi i tre punti «della rivoluzione liberale». Lo afferma Silvio Berlusconi, ospite di 'Che tempo che fà, su Raitre. «Renzi non è più un leader comunista, ma è uomo di sinistra e viene da una tradizione che non gli consente di realizzare l'equazione sullo sviluppo: meno tasse su imprese e lavoro creano più produzione», aggiunge.

«Sto cercando qualcuno che sia disposto a condividere con me i finanziamenti per il mio Milan. Non ho intenzione di lasciarlo, ma di riportarlo» ai livelli di qualche anno fa, quando era «la squadra più titolata del mondo».


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