Sinisa Mihajlovic in Rossonero, lui non Disdegna Più l'Altra Milano

06 Giugno 2015   05:00  

MILANO - Sinisa Mihajlovic non parla ancora da allenatore del Milan ma fa capire che manca poco alla firma, come anche all'addio di Inzaghi. L'era Miha è in pratica già cominciata: Sinisa deve cancellare il suo passato all'Inter, parole contro il Milan.

«Le persone cambiano. Quando ero giovane andavo a sottrazione, andavo a dividere il noi dagli altri, avevo bisogno dei nemici perché era quello che mi stimolava. Ho imparato tanto, ho capito tante cose e ora punto ad accumulare esperienze. È facile essere amati da una squadra dove hai giocato, è una sfida invece convincere gli scettici. Poi non so cosa succederà, ma ora non ho bisogno di nemici. Ho cambiato modo di pensare e di ragionare, a 50 anni è normale. Se mi aspettavo di finire a cena con Berlusconi? All'inizio dell'anno no. La nostra è stata una cena informale, piacevole, ci siamo parlati, conosciuti e basta. Se ci siamo piaciuti? Non c'era bisogno di piacersi, ho sempre portato rispetto anche quando ero dall'altra parte. Abbiamo mangiato bene e bevuto ancora meglio, nient'altro. Se mi sento pronto? Mi sentivo pronto anche l'anno scorso e due anni fa, io mi sento sempre pronto. E' una sfida stimolante».
Intanto Mino Raiola vedrà Galliani a Berlino. Insieme decideranno la strategia per riportare Ibra a Milano. Il Psg lo lascerebbe per una quindicina di milioni. Zlatan accetterebbe tre anni di contratto a 5-6 milioni di euro.


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