Alla vigilia dei 3 anni dallo scoppio del conflitto in Siria, Save the Children ha lanciato ieri in Italia e a livello globale una grande mobilitazione in aiuto dei bambini della Siria, affinché si ponga fine alle uccisioni e alle violenze di ogni genere che colpiscono indiscriminatamente i bambini e la loro famiglie, e sia consentito di portare loro soccorso e protezione.
A dare il via alla sensibilizzazione, la diffusione oggi in tutto il mondo di un video virale che mostra la vita normale e felice di una bambina che spegne le candeline e mostra la sua quotidianità serena e la sua infanzia spensierata.
Nel video di un secondo al giorno, i suoi attimi felici vengono però stravolti dall'arrivo dei bombardamenti, che portano nei suoi occhi solo disperazione, paura e sconforto.
Da qui il suo lento trasformarsi in un incubo, con l’arrivo improvviso e devastante, nella quotidianità della piccola, della guerra.
Una devastazione che “solo perché non accade qui, non vuole dire che non stia accadendo”, recita il claim del video.
A significare che la guerra è un’eventualità da cui nessuno di noi è escluso e la cui violenza e distruttività richiede che tutti si attivino per fermarla.
In alto il video di "Save the Children", la guerra negli occhi dei bambini: un secondo al giorno.