Slitta ad ottobre l'apertura della caccia in Abruzzo, le proteste dell'Enal caccia

21 Settembre 2017   10:00  

Lo slitta mento dell'apertura, della stagione di caccia in Abruzzo, al mese di ottobre sto destando preoccupazione e sdegno da parte dei cacciatori iscritti all'Enal caccia, che di fatto intravedono la volonta politica di determinare la chiusura definitiva dell'attività. 

Vincenzo Rubeo presidente dell’Enal caccia L’Aquila ha commentato la decisione della Regione con queste parole: “Hanno fatto e hanno detto e hanno iniziato il percorso per chiudere definitivamente la caccia in Abruzzo, anzi di fatto l’hanno chiusa”. 

“Parlo dei nostri politici supportati da eclatanti grandi studi specialistici sull’ambiente e sulla fauna supportati dall’Ispa che ormai dalla sua istituzione decide le sorti dell’attività venatoria in Abruzzo e non solo riescono a fare ciò che vogliono, bistrattando i seguaci di diana”, ha continuato Vincenzo Rubeo presidente dell’Enal caccia L’Aquila, “si rendono conto questi esperti e politici compiacenti che aprendo la caccia il primo ottobre di fatto ci precludono la possibilità di cacciare per almeno la metà di quanto prevede la legge nazionale che la regolamenta. Si rendono conto che in Abruzzo tranne per qualche territorio costiero si caccia per la maggior parte da 800 metri sul livello del mare in su?”.


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