Smartphone che non Dura 1 Giorno? Ecco Le App Che Consumano di Più

e 7 consigli utili

01 Ottobre 2014   09:52  

Spesso quando valutiamo il consumo della batteria di uno smartphone non teniamo conto delle applicazioni che vi abbiamo installato e che vi girano in backgroud, cioè sullo sfondo del sistema operativo anche se non le stiamo utilizzando in quel momento.

Una delle principali preoccupazioni al giorno d'oggi è avere abbastanza batteria per arrivare a fine giornata con il proprio gingillo elettronico e sono sempre più i modi per poterlo fare senza patemi d'animo e senza portarsi appresso il caricabatterie.

Il primo consiglio è quello di diminuire al 50% la luminosità dello schermo, il secondo è quello di disattivare le notifiche push a tutte le app non essenziali, poi navigate il più possibile in Wifi.

Terzo consiglio è quello di navigare in 3G solo per lo stretto necessario se la zona dove siete è poco coperta dal segnale (infatti lo smartphone cercherà di aumentare la potenza di trasmissione e ricezione per compensare e richiederà molta più energia alla batteria.

Quarto suggerimento è quello di usare l'indispensabile la fotocamera soprattutto per i video. L'App fotocamera è quella che richiede maggior apporto energetico.

Per quinto vi invitiamo a disattivare il GPS dove non necessario, dopo la fotocamera è l'app che consuma maggiormente, inoltre il GPS viene attivato da numerose app come facebook o twitter, state attenti a che non lo facciano a sproporito

Sesta dritta cercate di installare ed avviare solo le app che utilizzate e le altre chiedetele definitivamente non le lasciate semplicemente in background.

Settimo ed ultimo indizio per arrivare senza fatica a fine giornata è di "stare alla larga" da queste app o avviarle con cognizione, sono quelle che divorano maggiormente la batteria.

L'8% delle app per iOs e Android è sempre "energivora", mentre un altro 5% lo è in situazioni particolari. Lo affermano i primi dati di un progetto congiunto delle università di Helsinki e Berkeley basati sulla loro app Carat, in grado di fare una diagnosi del dispositivo, che ha trovato consumi sempre alti nel 2% delle app per Apple e nel 12% di quelle per Android, mentre la percentuale di quelle "anomale a tratti" è del 5% in entrambi i casi.

Il 48% dei dispositivi, affermano i dati, ha almeno una di queste applicazioni.

«Le app più energivore tipicamente sono le web radio, quelle per la visione di film, quelle per le chiamate in video e i giochi 3D - scrivono gli autori dello studio -. Quelle che invece danno una "anomalia energetica" di solito hanno un consumo normale per la maggior parte degli utilizzatori, mentre in alcune condizioni di configurazione usano più energia della media, anche a causa di errori di programmazione».

L'analisi dei dati di oltre 750mila utilizzatori di Carat ha permesso di censire quasi 330mila app per i due sistemi operativi, e anche di stilare una prima classifica di quelle "energivore".

Per quanto riguarda Android la più usata è 'Superuser', che serve ad accedere a funzionalità avanzate in alcune app, il cui spegnimento fa guadagnare 203 minuti di vita della batteria, mentre tra le energivore si segnala il gioco 'Man in Black 3', che invece ne fa guadagnare 319.

Più contenuti i guadagni per i dispositivi Apple.

La app che consuma di più è il navigatore Waze, il cui utilizzo accorcia il tempo di utilizzo del telefono di 68 minuti, mentre la app energivora più utilizzata è il riproduttore interno di musica, e non utilizzandolo la vita della batteria aumenta di 21 minuti.

Se, invece, avete bisogno di utilizzare tali app l'unica soluzione sono le batterie USB, noi ne abbiamo testate molte per tipologia e prezzo, adatele a vedere!


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