Solo un pari per i rossoblù, che ripartono col freno a mano tirato. L'Aquila-Ancona 1-1

06 Gennaio 2015   14:55  

Inizia con un pareggio il 2015 dell'Aquila, fermata sull'1-1 in casa da una coriacea Ancona, venuta in terra d'Abruzzo col chiaro intento di non recitare un ruolo di semplice comparsa ed anzi riuscita a farsi preferire ai punti alla compagine di casa.

La Befana ha dunque portato una calza a metà tra il dolce e l'amaro ai rosoblù, apparsi non al meglio della condizione dopo le festività natalizie appena trascorse, per quanto determinati specie nel finale a non rassegnarsi al pari, nonostante l'espulsione per doppia ammonizione di Andrea Scrugli a pochi minuti dalla conclusione delle ostilità. Nel primo tempo le due reti del match: vantaggio aquilano di Ivan Pedrelli, pari di Emilio Dierna per i dorici poco più tardi.

Nel consueto 3-4-3 con cui schiera L'Aquila, Nunzio Zavettieri lascia fuori Pacilli (in tribuna, molte voci lo danno quasi ai ferri corti con la società), come era nell'aria alla vigilia, ed un po' a sorpresa fa partire dalla panchina l'ultimo arrivato Virdis, preferendogli Perna, che va a sistemarsi al centro del tridente completato d Triarico e Sandomenico. Si rivede inoltre Scrugli sulla corsia destra, mentre l'altro neo arrivato Carini va a piazzarsi al centro della difesa, con Karkalis e Zaffagnini (Pomante si è infortunato nel pre gara). Tra le fila dell'Ancona, schierata col 4-3-1-2 da Coornacchini, assente del portiere ex Lanciano Aprea, mentre spiccano le presenze di Bondi sulla trequarti e la coppia Tavares-Tulli in avanti.

Primi minuti guardinghi da ambo le parti, poi all'8' è l'Ancona ad effettuare la prima conclusione a rete con Tavares, bloccata a terra da Zandrini. L'Aquila tenta di reagire subito, ma è sempre l'attaccante portoghese dei dorici (ex Genoa) a tenere sulle spine la retroguardia rossoblù.

L'Aquila comincia a rendersi più propositiva solo a partire dal quarto d'ora: al 18' episodio dubbio, allorché una serpentina del solito Sandomenico viene fermata appena dentro l'area da un difensore marchigiano: timide proteste per un presunto intervento falloso, ma il gioco prosegue.

Le emozioni vere e proprie tardano comunque ad arrivare: nessuna delle due compagini, evidentemente, intende rischiare di scoprirsi e fornire all'altra occasioni di poter fare male in contropiede. Solo dopo la mezz'ora le squadre iniziano a farsi più intraprendenti in avanti, ed al 33' L'Aquila passa un po' inaspettatamente in vantaggio grazie a Pedrelli che si accentra da sinistra e lascia partire un tiro da lontano che sorprende Lori e si insacca in rete per l'1-0.

I rossoblù non hanno però il tempo di realizzare e gioire per il vantaggi: l'Ancona si dimostra infatti compagine spigolosa ed ostica, e riprende subito ad orchestrare in avanti. Al 37' Zandrini "regala" un brivido ai suoi con un'uscita a vuoto che non produce effetti nefasti, ma al 39' un nuovo cross in area di Tulli carambola tra varie gambe e viene risolto da una zampata sottomisura di Dierna, che mette a segno l'1-1.

I pochi minuti rimanenti di prima frazione non regalano ulteriori sussulti, i primissimi istanti di ripresa vedono i rossoblù iniziare con piglio aggressivo, a dimostrazione della volontà di riacciuffare il vantaggio. Pregevole iniziativa di Sandomenico 1l 39': il folletto partenopeo serve in pallonetto in area Del Pinto, che però viene chiuso mentre tenta di girarsi a rete.

L'Ancona, invece, palesa non poche difficoltà a riproporsi in avanti, complici i tanti passaggi imprecisi a centrocampo, dove per la verità nemmeno la mediana aquilana non brilla in questa fase. Le cose migliori in avanti continuano pertanto ad essere appannaggio quasi esclusivo dei rossoblù: al 55' cross di pedrelli, Sandomenico controlla e serve involontariamente Perna, la cui conclusione debole e sottomisura viene però murata da un difensore.

Di lì a pochi istanti, Perna esce e lascia il posto al neo acquisto Virdis, al debutto con la nuova casacca. L'attaccante ex Monza al 65' ha sui piedi l'occasione per lasciare immediatamente il segno nella nuova avventura: servito in area da Corapi, calcia sottomisura col destro ma, forse troppo sbilanziato in avanti, colpisce male la sfera e la indirizza di parecchi metri fuori.

La gara inizia poi a spegnersi, compice la stanchezza, salvo riaccendersi d'improvviso intorno al 70', principalmente per merito dei dorici, che tentano di approfittare della minore intensità della manovra dei padroni di casa. Al 73' ci prova da appena fuori area Tulli, ma non inquadra lo specchio.

Al 76' ancora Tulli, stavolta nelle vesti di assit-man, serve Tavares, che a sua volta calcia ancora fuori. Medesima sorte, sul fronte opposto, ha il tentativo di Virdis, che si spegne sull'esterno della rete.

L'occasione mancata da Virdis ha comunque il merito di rianimare la manovra dei rossoblù, che ricominciano ad attaccare con insistenza, pur esponendosi a rischi di contropiedi da parte dei dorici.

Nei fatti, in questa fase la gara vede continui capovolgimenti di fronte, con le due compagini che mostrano di non volersi accontentare del pari. Le velleità aquilane sembrano tuttavia subìre un duro colpo all'82', quando Scrugli si fa espellere per somma di ammonizioni.

All'84' l'Ancona rischia difatti di passare in vantaggio con Tavares, che appena da fuori area manda la sfera fuori di un nulla, e fa altrettanto all'85' di nuovo con l'attaccante portoghese, stavolta ancor più insidioso e fermato da Zandrini in uscita disperata. Nel mezzo, un contropiede potenzialmente mortifero dell'Aquila era stato vanificato da un offside tra le proteste.

Al 91' L'Aquil si riaffaccia in avanti con De Francesco, la cui conclusione da circa 20 metri è bloccata senza difficoltà da Lori. Un minuto dopo, Tavares mette ancora una volta i brividi ai rossoblù: la punta arpiona la sfera, salta zandrini in pallonetto ma si allunga troppo la sfera sulla destra, recuperata ed allontanata da Karkalis.

Le emozioni non finiscono qui, in quanto pochi secondi prima del triplice fischio finale Sandomenico si ritrova la palla tra i piedi a tu per tu con Lori, che in uscita riesce a salvare il pari per i suoi. Un risultato che, fondamentalmente, va più stretto agli ospiti, domostratisi compagine in grado di poter ambire ad un posto nei play-off, mentre L'Aquila è apparsa in evidente ritard di condizione dopo la pausa delle feste natalizie: la speranza dei tifosi rossoblù è che già sabato prossimo a Gubbio si riveda la squadra ammirata in passato al massimo delle sue potenzialità.

Il tabellino

L'Aquila (3-4-3): Zandrini; Karkalis, Carini, Zaffagnini; Scrugli, Corapi, Del Pinto, Pedrelli; Triarico (58' De Francesco), Perna (56' Virdis), Sandomenico. In panchina: Cacchioli, Massimiani, Di Mercurio, Di Lollo, Bernascni. All. Zavettieri

Ancona (4-3-1-2): Lori; Parodi, Paoli, Dierna, D'Orazio; Bambozzi (68' Cognigni), Sampietro (62' Gelonese), Camillucci (88' Morbidelli); Bondi; Tavares, Tulli. In panchina: Renzi, Maini, Cangi, Paponi. All. Cornacchini

Reti: 35' Pedrelli (AQ), 39' Dierna (AN)

Arbitro: Amoroso di Paola    Assistenti: Squarcia di Roma 1 e Abruzzese di Foggia

Ammoniti: Scrugli (AQ); Sampietro, D'Orazio, Gelonese (AN)

Espulsi: al 72' allontanato il responsabile dell'area tecnica Di Nicola (AQ) per proteste, all'82' Scrugli (AQ) per doppia ammonizione

Lorenzo Ciccarelli


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore