Sospiri (FI), convocata riunione per verificare l'accoglienza in Abruzzo degli immigrati

27 Aprile 2015   15:18  

Un vertice d’urgenza della Commissione Speciale Immigrazione, quella convocata, su richiesta mia e del Presidente Iampieri, per domani per sentire dalla voce dei Prefetti delle quattro province abruzzesi cosa deve aspettarsi la nostra regione dall’emergenza profughi, e soprattutto cosa intende fare la Regione Abruzzo per governare la vicenda e non lasciare soli i sindaci ad affrontare una situazione che, evidentemente, va gestita in maniera razionale e coordinata.

Domani finalmente avremo un quadro chiaro e veritiero su quello che sta accadendo, e non voci di corridoio”. Ad annunciarlo è il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che ha ufficializzato la convocazione, domani, martedì 28 aprile, a L’Aquila, della seduta della Commissione Speciale Immigrazione, fissata per le 11.

Quando a inizio legislatura abbiamo voluto la costituzione di tale Commissione – ha riferito il Capogruppo Sospiri – mai avremmo immaginato l’emergenza che, dopo qualche mese, ci saremmo trovati a dover affrontare anche in Abruzzo.

Un’emergenza che, nelle ultime settimane, sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti: pensiamo alla vicenda di Palmoli, dove 15 profughi ospiti hanno inscenato una protesta occupando la strada principale di accesso al paese, tenendo in ostaggio un’intera comunità per un giorno; pensiamo alla vicenda di Montesilvano, dove gli imprenditori del turismo rischiano di dover aprire la stagione estiva con decine di profughi ospitati direttamente in strutture sulla spiaggia, una condizione che inevitabilmente determinerà un crollo delle prenotazioni con danni incalcolabili per il settore stesso del turismo che è il motore trainante dell’economia montesilvanese; pensiamo al ‘caso’ di Chieti dove addirittura era stata requisita una Ipab, che ospita anziani e diversamente abili, e dove il Direttore aveva pensato di stipare pure i profughi, generando una convivenza impossibile.

Ora, ed è utile ribadirlo per evitare fraintendimenti, nessuno nega solidarietà e ospitalità a persone che stanno vivendo un dramma che li costringe a fuggire dalle proprie terre, ma questa accoglienza va evidentemente governata e gestita in maniera razionale, e in tal senso è fondamentale il ruolo della Regione Abruzzo che certamente non può pensare di lavarsene le mani, far finta di nulla e lasciare soli i sindaci ad affrontare, di volta in volta, le urgenze, a partire dalla scelta e dal reperimento dei siti e delle strutture necessarie per ospitare gli immigrati, una individuazione che deve tener conto delle esigenze dei territori e dei residenti. E questo ruolo di coordinamento e regia dev’essere svolto dalla Regione.

Per questa ragione domani, su richiesta mia e del Presidente Iampieri, sono stati invitati in audizione i Prefetti di L’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti, per sapere con esattezza cosa deve aspettarsi l’Abruzzo, ossia quanti profughi siamo chiamati ad accogliere, qual è il flusso migratorio che dovremo fronteggiare e poi dove e come si intendono sistemare gli immigrati in arrivo.

Dai Prefetti, che già nei giorni scorsi hanno inviato lettere ai sindaci per chiedere di individuare strutture di accoglienza nei propri territori, speriamo di avere numeri il più possibile vicini alla realtà. Poi ascolteremo il Presidente dell’Anci Abruzzo, e soprattutto l’assessore alle Politiche sociali Sclocco per conoscere come la Regione Abruzzo intende intervenire al fine di affiancare i sindaci e assumere decisioni unanimi e concordi”.

 

 

 


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