Sospiri (Fi) smentisce Alessandrini sui profughi ospitati: "Sono ben 400 e non solo 100 come dice"

06 Agosto 2015   19:24  

"I profughi che attualmente sono gia' ospitati su Pescara e provincia sono 400 e non i 100 menzionati dal sindaco Alessandrini che, con i numeri forniti, ha dimostrato di non avere la benche' minima idea di quale emergenza si stia profilando per la citta' che amministra".

E' la replica del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alle affermazioni del sindaco Alessandrini in riferimento all'emergenza profughi.

"E' evidente - afferma il consigliere di opposizione - che non degnandosi neanche di rappresentare il nostro territorio nelle riunioni convocate in Prefettura, Alessandrini non puo' sapere chi sono, dove si trovano, da chi vengono ospitati e perche'. E questo suo vuoto politico-amministrativo e' una ragione in piu' per continuare la nostra campagna di sensibilizzazione, affinche' la popolazione sia informata e preparata. Forse - prosegue Sospiri - sarebbe il caso che il sindaco di Pescara atterrasse sul pianeta terra e cominciasse a fare i conti con la realta'. Prima di scrivere dati fuori dal mondo, avrebbe potuto attingere notizie di prima mano semplicemente contattando la Caritas, o la stessa Prefettura. Su tutta la provincia di Pescara a oggi ci sono 400 profughi gia' dislocati in varie strutture, ex Ipab, oggi Asp, case di riposo e asili. Sino a oggi la Prefettura ha gia' emesso 4 avvisi pubblici per reperire strutture disponibili all'accoglienza: con i primi due avvisi, su Pescara e' stato dirottato il primo centinaio di immigrati, ospitati nelle strutture Caritas del rione Rancitelli e via Gran Sasso; con gli ultimi due avvisi su Pescara sono arrivati altri 115 immigrati, di cui 46 sono dislocati nell'Hotel La Cascina, fra l'altro nel rione San Donato, con tutte le sue problematiche annesse, e 69 presso il dormitorio di via Alento, che infatti non puo' piu' ospitare i senzatetto stanziali del capoluogo adriatico, costretti di nuovo a dormire all'esterno della stazione ferroviaria centrale. A questa cifra, e siamo gia' a 215, parlando solo di Pescara - prosegueil capogruppo di Forza Italia - dobbiamo aggiungere gli altri 46 gia' destinati al capoluogo adriatico, assegnati alla cooperativa romana Eta Beta, che ha pero' dovuto mettere in stand by l'arrivo perche' la struttura inizialmente individuata allo scopo, l'Hotel Holiday, sulla riviera sud, sembra non essere dotata di mensa e dunque non e' adeguata alla necessita', ma ora la cooperativa sta ovviamente cercando una struttura alternativa sempre sul territorio. Come se non bastasse, registriamo arrivi a piccoli gruppi di altre 20 unita' di immigrati a settimana, delocalizzati da altre strutture limitrofe quando registrano il troppo pieno. A questo punto e' evidente che il sindaco Alessandrini o non sa piu' contare, o non ha la piu' pallida idea della problematica, e questo forse e' ancor piu' grave. Specie se consideriamo che il prossimo 21 agosto giungera' a scadenza il quinto bando della Prefettura sempre per reperire strutture per accogliere i profughi e non sappiamo quanti ne verranno eventualmente assegnati a Pescara. Ovviamente - conclude il consigliere regionale - Forza Italia non mollera' la presa e di nuovo chiediamo al sindaco Alessandrini di sedersi al tavolo con il Prefetto per dire che Pescara ha gia' fatto la propria parte e non puo' permettersi di accogliere altri profughi, ne' in strutture pubbliche, ne' tantomeno in quelle private che dovessero proporsi".


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