Sparatoria Al Mercato Nel Napoletano: Galluccio Ucciso Per Un Rimprovero. Omicida In Fuga, 3 Fermati

Aveta aveva urinato nei pressi dello stand del 23enne

08 Luglio 2015   09:47  

Avrebbe pagato con la vita una lite scoppiata per motivi banali il giorno prima nel suo stand al mercato ortofrutticolo di Volla (Napoli).

Giovanni Galluccio, il giovane di 23 anni morto ieri all'ospedale Loreto Mare di Napoli a causa delle ferite al torace provocate da due colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata - secondo la ricostruzione dei Carabinieri - aveva avuto un diverbio il giorno prima con Salvatore Aveta, 47 anni, di San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) che aveva urinato nei pressi della struttura che gestiva.

E sarebbe proprio questo retroscena, secondo i carabinieri, il movente alla base del regolamento di conti avvenuto ieri mattina attorno alle 8 nell'area denominata California del Caan di Napoli.

A fare le spese di quella che gli investigatori ricostruiscono proprio come una spedizione punitiva è stato anche Giuseppe Serracino, 34 anni, di Marano (Napoli), ricoverato in prognosi riservata sempre all'ospedale Loreto Mare.

Anche lui, come Galluccio, è un incensurato.

Per tutta la giornata i Carabinieri della compagnia di Torre del Greco (Napoli) e della stazione di Volla hanno visionato le immagini delle telecamere dei sistemi di video sorveglianza e hanno interrogato vari testimoni.

Alla fine sono risaliti a Salvatore Aveta, suo figlio Ciro, di 18 anni, e Michele Maio, di 23 anni, di Napoli, condotti in caserma e interrogati a lungo, alla presenza del pm della Procura di Nola.

Al termine degli interrogatori è scattato il fermo di tutti e tre quali indiziati dei reati di concorso in omicidio e tentativo di omicidio.

Diverse le persone presenti al momento dell'agguato: tra queste anche il fratello del 24enne rimasto ucciso, a sua volta ferito nel tentativo di fermare l'assassino con il calcio della pistola, che si sarebbe inceppata dopo essere stata rivolta contro Galluccio e Serracino, evitando forse che il bilancio, già drammatico, potesse risultare ancora più grave.

I militari dell'Arma hanno recuperato una rivoltella a poca distanza dallo stand dove è avvenuta la sparatoria.

Con ogni probabilità si tratta di quella usata per uccidere Galluccio e ferire Serracino.

Sconvolti gli altri operatori del centro agroalimentare di Volla, che puntano l'attenzione sulla scarsa sicurezza nella struttura e sull'assenza di controlli all'ingresso del Caan, fino a qualche giorno fa presieduta da Lorenzo Diana, l'ex senatore del Pd indagato nell'inchiesta sulla metanizzazione nell'Agro Aversano a seguito della quale è stato rimosso dall'incarico.


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