Sparatoria a Montesilvano, al lavoro anche Ros di Roma

10 Novembre 2013   08:03  

Anche i militari del Ros di Roma - Reparto crimini violenti, sono al lavoro da oggi a Pescara sul caso di Carlo Pavone, l'ingegnere informatico che la sera del 30 ottobre e' stato raggiunto alla testa da un proiettile in viale de Gasperi, a Montesilvano (Pescara). Stava gettando la spazzatura sotto casa quando e' stato ferito e abbandonato a terra, dove e' stato trovato da un pedone che passava di li' e ha lanciato l'allarme. A sollecitare l'intervento degli esperti del Ros, lo stesso raggruppamento dell'Arma che si e' occupato del caso Gambirasio (e a Pescara della scomparsa di Roberto Straccia), sono stati i militari dell'Arma del Nucleo investigativo e della compagnia di Montesilvano, impegnati nelle indagini su Pavone. La collaborazione del Ros (un ufficiale e tre marescialli arrivati oggi in citta') e' fondamentale per l'esame dei tabulati telefonici presi in considerazione dagli investigatori e per lo studio e l'incrocio dei dati acquisiti. Oltre a questi esperti sono gia' arrivati a Pescara, due giorni fa e ieri, i militari del Ris, che si sono occupati dei rilievi in viale De Gasperi e dovranno ricostruire la scena e dinamica in 3D. Sempre il Ris sta analizzando il materiale sequestrato dai carabinieri, tra cui un coltellino trovato vicino a Pavone. 


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