Spiritualità ad alta quota: da Rivisondoli a Sant'Antonio

14 Marzo 2012   12:30  

Le Strade Statali 652 e 17 consentono di iniziare il nostro viaggio alla volta del Piano delle Cinque Miglia; proprio all'imbocco del Piano, nel territorio di Rivisondoli a 1200 metri s.l.m., è situato il Santuario - Romitorio di Santa Maria, detta della Portella dall'angusta gola in cui sorge.

Le origini della costruzione risalgono al XIII secolo e fu eretta per ospitare una miracolosa effigie della Vergine che, mentre veniva trasportata da regioni lontane, divenne in questo luogo tanto pesante da non poter essere più rimossa.

L'edificio ha annesse alcune stanze in cui visse fino a qualche decennio fa l'ultimo degli eremiti consacratisi alla cura della chiesa. Da qui, prendendo la strada regionale 84 frentana, si va a Pescocostanzo.

Senza entrare in paese e continuando sulla provinciale 55 per Cansano-Sulmona, a circa 3 Km. dal centro abitato si devia a destra sulla strada interpoderale che conduce all'eremo di San Michele Arcangelo.

Chiesa rupestre del XIII sec. alle falde del Monte Pizzalto, in posizione non molto elevata sul Quarto Grande. Grotta-eremo in cui la struttura rustica della volta e i fini intarsi realizzati con la bianca pietra locale creano un netto contrasto.

Riprendendo la provinciale per Cansano, si raggiunge la riserva naturale del bosco di Sant'Antonio. Qui, ai margini del bosco, è la piccola chiesa con annesso l'eremo di Sant'Antonio in Primo Campo. La costruzione risalente al XII sec., emana una semplicità pastorale. I due eremi sono visitabili contattando il Comune.  


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