Riceviamo dai componenti Commissione Urbanistica del Comune di Pescara, Enzo Del Vecchio, Camillo D’Angelo e Florio Corneli, conslgieri di opposizioni:
''Proprio quando il settore nazionale dell’edilizia chiede alla politica il massimo impegno per uscire dalla crisi attuale e rivendica l’assunzione di misure forti rispetto a:
- sburocratizzazione delle procedure;
- pagamento dei debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese;
- defiscalizzazione sul patrimonio immobiliare invenduto;
- un piano di housing-sociale che interessi il patrimonio immobiliare invenduto;
al Comune di Pescara si scopre che i tecnici-istruttori della struttura del Settore SUE – Sportello Unico Edilizia -, nonostante le preoccupanti e responsabili avvisaglie lanciate con una nota di denuncia del 07 settembre 2012, è al collasso per mancanza di indirizzi e direttive univoche tanto da indurli, tutti, a chiedere di essere trasferiti ad altro incarico.
Il “mayday” lanciato in questi giorni da tutti i tecnici-istruttori del Settore SUE – Sportello Unico Edilizia - non ammette scusanti e, soprattutto, non può essere inteso rivolto solo ed esclusivamente al Dirigente di riferimento ma investe inesorabilmente e colpevolmente la guida politica del governo cittadino che non è riuscita o non ha saputo affrontare e organizzare la struttura in maniera adeguata e confacente alla delicatezza e complessità di una Città come Pescara.
Il quadro di estremo disordine che regna nel settore tecnico comunale e che viene duramente rappresentato da competenti e professionali operatori, altro non è che il negativo della ultima fotografia, che tutti hanno potuto scattare in questi mesi, e cioè quella che vede la politica del centrodestra confusionalmente impegnata a dettare e/o recepire norme incomprensibili del c.d. Decreto Sviluppo con il solo fine di coprire una ignobile e sciagurata stagione di governo che invece di affrontare responsabilmente una fase critica della vita economico-sociale del nostro Paese ha preferito, ancora una volta, assecondare le aspettative di pochi e autoreferenziali lobby.
Attendersi adesso un cambio di marcia radicale da parte dell’amministrazione Mascia è pura utopia.
La consacrata mancanza di autorevolezza del Sindaco e la frastagliata composizione politica del governo cittadino non lascia spazi ad illusioni.
Non rimane che augurarsi che il “mayday” dei naufraghi del Settore SUE – Sportello Unico Edilizia – venga raccolto proprio da coloro che ne dovevano essere i beneficiari e cioè i cittadini e tecnici esterni, perché mostrino comprensione almeno nei confronti di chi, pur mettendoci quotidianamente la faccia nel front-office con l’utenza, nessuna responsabilità può essere addebitata per questo disastro.''