Squalifica di Due Anni A Maria Sharapova. Lei è Sconvolta

09 Giugno 2016   07:00  

La tennista russa Maria Sharapova è stata squalificata per due anni per doping, fino al 25 gennaio 2018. Lo ha deciso il tribunale indipendente della Itf, la federazione internazionale di tennis, in seguito alla positività al meldonium della 29enne Sharapova in un controllo antidoping effettuato il 26 gennaio scorso all'Australian Open.

Nelle motivazioni della sanzione inflitta alla russa, il tribunale della Itf precisa che "la violazione delle regole antidoping" da parte della Sharapova "non è stata intenzionale in quanto non si è resa conto che il Mildronate (il farmaco assunto dalla tennista, ndr) contenesse una sostanza proibita dal 1° gennaio 2016". Tuttavia, secondo l'organismo, "se lei non avesse nascosto l'uso del Mildronate alle autorità antidoping, ai membri del suo stesso team e ai dottori che ha consultato, la violazione sarebbe stata evitata". Da qui, la conclusione: "Lei è l'unica autrice della propria sventura".

I due anni di stop decorrono dal 26 gennaio 2016, giorno in cui è stata riscontrata la positività. Oltre alla squalifica il tribunale Itf ha cancellato i punti e i premi in denaro conquistati dalla Sharapova al major australiano, dove è uscita ai quarti di finale per mano di Serena Williams.

RICORSO AL TAS - "Visto che il tribunale ha concluso che io non ho ricorso al doping intenzionalmente, non posso accettare una pena ingiusta. Farò appello immediatamente al Tas, la corte di arbitrato per lo sport". Pochi minuti dopo la decisione del Tribunale dell'Itf di squalificarla per due anni per doping, Maria Sharapova annuncia su Facebook, il ricorso al Tas.

"Oggi il Tribunale dell'Itf all'unanimità ha riconosciuto -ribadisce la vincitrice di 5 prove dello Slam- che non ho cercato di ottenere dal mio medico dei vantaggi assumendo quel farmaco (Mildronate ndr). L'Itf ha speso tanto tempo e risorse per cercare di dimostrare che io avessi deliberatamente violato le regole antidoping ma il tribunale ha affermato il contrario. Hanno chiesto che io fossi squalificata 4 anni, ma la loro posizione è stata respinta".

"Mi manca il tennis e mi mancano i tifosi, in tanti mi sono stati vicini con post e lettere, mi sono stati di grande supporto in questi giorni difficili. Ho intenzione di lottare per quello che credo sia giusto, voglio battermi per essere di nuovo sul campo da tennis al più presto possibile", conclude la russa.


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