Stasera a L'Aquila Mario Fratti, con il suo "Diario proibito - L'Aquila anni Quaranta"

18 Settembre 2013   11:20  

Mario Fratti stasera sarà a L'Aquila.

Vincitore di sette "Tony Award", riconoscimento che rappresenta il premio Oscar per il teatro, Mario Fratti, fa il suo ingresso nel mondo della scrittura con un intenso Diario proibito - L'Aquila anni Quaranta, racconto di un periodo storico quale fu il fascismo e dei suoi risvolti, molto spesso oleografici, racconto che si pregia della prefazione di Mario Avagliano.

 

Mario Fratti stasera, alle 17 presso l'auditorium Sericchi (via Pescara) presenta il suo romanzo a L'Aquila. Interverranno Walter Capezzali, presidente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Sarà presente anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.

Fratti, abruzzese di nascita, utilizza molti dei suoi ricordi autobiografici per costruire la sua storia, di un ragazzo che era tutt'altro che seguace di Mussolini.

Fra gli amici di Fratti erano quei partigiani che poi vennero chiamati i "Nove Martiri Aquilani", anche se Fratti non trovò mai il coraggio di seguirli in montagna.

Fratti è un sarto della parola e con precisione chirurgica, traccia il quadro di un'epoca, attraverso la storia di un borghese piccolo piccolo, che vive a Venezia, pratica autoerotismo ed è ossessionato dal sesso. Costretto da un forte attacco febbrile a restare a letto, in una valigia ritrova il suo diario. Vecchi documenti di quando, sedicenne, aveva aderito al fascismo e a Salò, senza crederci veramente, solo per la divisa lucida, e poi aveva assaporato il potere. Quello della prevaricazione fine a se stessa, quello del tenere in pugno le persone, ricattandole.

Fratti, nella sua vita da uomo di teatro, ha scritto testi estremamente realistici, ha raccontato, rappresentato la Mafia, e altri mali di questo secolo, come l'anoressia.

Nella sua carriera si è aggiudicato numerosi premi di grandissimo prestigio, con testi che hanno girato in tutti i teatri di Broadway, compresi quelli "off".

E' suo il testo di Nine, musical ispirato ad 8 e ½ di Federico Fellini, che ha visto, come ultimo protagonista Antonio Banderas.

Il protagonista di Diario proibito, come tutti, avrà la sua punizione terrena.

La legge del contrappasso lo condanna alla paura che qualcuno possa scoprire quel "diario", tutte le nefandezze descritte in esso e quella identità segreta "nera" non solo dal punto di vista politico. Il "maggiore", che era stato il suo capo militare, chiude il finale. È diventato un imprenditore e coltiva i propri interessi oliando i partiti che governano il Paese. Hanno tutti avuto la loro punizione, già da vivi. Fratti li osserva, li fotografa nella loro cruda umanità, nella loro misera quotidianità. Non hanno morale, non hanno etica. E la vita li condanna, li disintegra, senza bisogno di calcare la mano. Sono uomini persi, alla deriva. Senza dignità, l'unica cosa che salva un Uomo, davanti alla Storia.


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