Stazione Vasto-San Salvo, i treni a lunga percorrenza non si fermano. Se ne discute in Parlamento

On. Amato (Pd): "Gravi disservizi per passeggeri"

25 Giugno 2015   11:57  

Finisce in Parlamento il caso della stazione di Vasto-San Salvo, presso la quale da tempo i treni a lunga percorrenza non effettuano più fermate, con conseguenti pesanti disagi per coloro che ne usufruiscono.

Ieri le amministrazioni di Vasto e San Salvo hanno effettuato un sit-in di protesta, ed oggi l'onorevole Pd Maria Amato ha provveduto a presentare un'interrogazione al ministro dei Trasporti ed a quello delle Finanze per richiedere la fermata presso lo scalo dei treni a lunga percorrenza.

La Amato si è dunque fatta portavoce presso le alte sfere della politica di una "battaglia" che sembra prescindere dai colori policiti, atta a dotare degli adeguati servizi una stazione che conta su un bacino d'utenza di circa 100.000 persone (comprendente le due città e l'intero Vastese), in buona parte pendolari, che per di più tende ad incrementare ulteriormente durante la stagione estiva.

Nell'interrogazione, la parlamentare non ha mancato di sottolineare infatti "i gravi disservizi venutisi a creare per i passeggeri a seguito della menomazione subìta dallo scalo per effetto della progressiva riduzione del numero di treni", chiedendo inoltre di conoscere più in generale "quali misure si pensa di adottare per provvederea progetti atti a riqualificare e ammodernare la rete ferroviaria abruzzese".


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