Stop al processo D'Agostino bis, solo una delle sette donne in aula contro Di Primio

18 Febbraio 2015   11:20  

Non ha avuto luogo, alla fine, il cosiddetto processo D'Agostino bis, quello riguardante la causa per presunta ingiuria intentata dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio contro il consigliere PD Gabriele Salvatore.

Il giudice di pace Clementina Settevendemie ha infatti deciso di dare lo stop al procedimento, intentato dal sindaco nei confronti del consigliere di opposizione per una frase ("Tanto prima o poi succederà qualcosa pure a te. Non ti preoccupare") che quest'ultimo avrebbe pronunciato nei confronti del primo cittadino in occasione del consiglio comunale del 7 agosto 2013, pochi giorni dopo l'arreesto dell'ex assessore alle Politiche della Casa, recentemente condannato alla pena patteggiata di 3 anni e 3 mesi.

La sentenza è stata rinviata al prossimo 10 marzo, col giudice che ha inoltre disposto che non saranno sentiti i testimoni di difesa. A suo modo, tuttavia, a "processare" Di Primio ha provveduto una delle sette accusatrici di D'Agostino, che poco prima della decisione di rinvio risulta aver espresso il suo palese dissenso, arrivando a dire che "si parla di tutto, ma non del sindaco che non sapeva" e chiedendo senza successo di essere citata.

Nel corso del dibattimento, sono stati ascoltati come testimoni i tre consiglieri comunali Alessandro Giardinelli, Alessio Di Iorio e Riccardo Di Gregorio, presenti in occasione dell'assise civica "incriminata" del 7 agosto di due anni fa.


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