Studenti cacciati per una sigaretta: è bufera su Luca Valente

Il commissario D'Ascanio si dissocia

01 Marzo 2011   13:38  

E' bufera sull'Adsu dell'Aquila e in particolare sul dirigente Luca Valente, che lo ricordiamo è inquisito con accuse gravissime, per il crollo della casa dello studente la notte del terremoto , che ha causato la morte di otto ragazzi forse abbandonati al loro destino da chi di dovere.

Questo il motivo, che ha del grottesco: Il dirigente dell'Adsu Luca Valente ha inoltrato a otto studenti universitari fuori sede, provenienti dal Molise e da Israele, la revoca immediata del posto letto presso la ex caserma Campomizzi, per aver per aver fumato una sigaretta negli spazi comuni, nella sala studio.

Gli otto sono già stati cacciati dalla struttura, e non solo, gli è stata revocata anche la borsa di studio. E ancora dovranno anche pagare i costi del soggiorno in caserma.

Una punizione che sembra a dir poco spropositata, quando altrove è prevista una semplice ammenda. E infatti oggi fuori i cancelli della Campomizzi si è tenuta una conferenza stampa, con i malcapitati studenti e l'avvocato Wania Della Vigna

Era presente anche il commissario straordinario dell'Adsu Francesco D'Ascanio, che di fatto prende le distanze da Luca, di cui i familiari delle vittime della casa dello Studente da mesi chiedono la sua immediata rimozione o perlomeno trasferimento. FT

montaggio Marialaura Carducci


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