Suicida a Silvi perché vittima di stress da lavoro

Era caduto in depressione a causa dei massacranti ritmi lavorativi cui si era sottoposto per tentare di vincere a suo modo la crisi economica, e per questo motivo ha deciso di togliersi la vita.

Lo stress da lavoro, insomma, ha spinto l'altroieri un giovane commerciante di Foggia a buttarsi dal balcone dell'appartamento di Silvi sito al quinto piano di una palazzina dove era in vacanza con la fidanzata ed una coppia di amici.

Una patologia grave, diagnosticata da un certificato medico, per cui l'uomo, titolare di un negozio di articoli da regalo, era da tempo in cura presso uno psicoteraeuta ed assumeva farmaci. Gli affari gli andavano bene, sostengono i familiari, ma appunto perché il loro flusso era eccessivo uomo ad un certo punto si é visto sommerso da eccessive responsabilità, ed era conseguentemente caduto in un grave stato depressivo.

Le cure cui si era sottoposto sembravano avergli giovato, al punto da convincerlo a recarsi in vacanza a Silvi insieme alla fidanzata ed altri due amici, per concedersi un periodo di riposo lontano dal lavoro. Ma, al momento di ripartire per riprendere l'attività, l'ansia é tornata purtroppo a farsi sentire, in forma talmente forte da spingerlo all'estremo gesto, davanti allo sgardo atterrito ed alle grida di un anziano residente nella stessa palazzina.