Suicidio detenuto matricida, fascicolo su Di Nunzio trasferito a Campobasso

10 Agosto 2012   11:46  

Sul tentativo di suicidio in carcere da parte di Valentino Di Nunzio, 28 anni di Manoppello (Pescara) sulle eventuali responsabilita' di chi lo ha tenuto in carcere e di chi ha omesso di adottare le misure minime atte a prevenire il grave gesto, indaghera' ora la Procura della Repubblica di Campobasso. Lo annuncia l'avvocato Isidoro Malandra. Il PM di Teramo, Bruno Auriemma, ha disposto il trasferimento del fascicolo dovendosi ipotizzare responsabilita' anche a carico dei magistrati che si sono occupati della vicenda.

Intanto - dice sempre il legale -l'autopsia ha confermato che la morte di Valentino e' stata conseguenza diretta dei traumi subiti nel Carcere di Teramo il 14 Febbraio scorso. La paralisi di tutti gli organi vitali, e non solo dei quattro arti, ha causato insufficienza multiorgano, stress respiratorio e stato settico, come confermato dal Prof. Claudio Cacaci, il medico legale che per conto della famiglia ha partecipato all'esame autoptico.

Dopo una prima reclusione a Pescara Di Nunzio era stato trasferito al carcre di Teramo e dopo il tentato suicidio ricoverato, il 14 febbraio scorso, a Villa Pini. Era accusato di omicidio per aver ucciso la madre in casa a coltellate. I fatti risalgono al 25 settembre del 2011.


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