Sveglia Italia Boldrini per le Adozioni, Family Day Alfano in Piazza col Pensiero. Governo Spaccato

25 Gennaio 2016   05:00  

Sono sempre le unioni civili ad animare il dibattito politico e sociale all'indomani delle piazze arcobaleno e in vista della discussione in Senato del ddl Cirinnà, in programma giovedì prossimo, e del Family Day che si terrà sabato a Roma.

Nel dibattito è intervenuta oggi la presidente della Camera Laura Boldrini: "Le piazze - ha detto a 'Corriere.it' - ci hanno detto che il nostro Paese si aspetta una legge perché siamo gli ultimi in Europa a non averla. Sui parlamentari c'è ancor più responsabilità per fare un percorso che porti ad una legge che non deluda le aspettative".

Sulla stepchild adoption, Boldrini ritiene che quando "il partner muore e il figlio rimane solo" l'altro partner "abbia il dovere di occuparsi di questo figlio e allora mi sembra naturale che questo dovere si traduca anche in un diritto. Sarebbe grave il contrario, se il partner si disinteressasse di questo figlio e lo lasciasse al proprio destino. E allora se è un dovere morale, perché non deve anche essere un diritto"?

Dichiarazioni che non sono piaciute al senatore Maurizio Gasparri (Fi) che afferma: "Chi si meraviglia della faziosità della Boldrini in materia di unioni civili forse viveva di illusioni. Perché cosa ci si può aspettare da chi ha già tante volte dimostrato spirito di parte più che animo da garante super partes? Attendiamo alla prova però soprattutto Grasso".

Critiche a Boldrini arrivano anche da Massimiliano Fedriga, capigruppo della Lega Nord alla Camera: "Sono inaccettabili le continue prese di posizione della presidente della Camera che entra a gamba tesa di continuo nei temi in discussione in Parlamento. Oggi sulle unioni civili, ieri sull'immigrazione. Boldrini è arbitro e se l'arbitro è così di parte non è garantita in alcun modo l'imparzialità". "Mi auguro - conclude - che il presidente della Repubblica rivolga al più presto un richiamo formale alla presidente Boldrini".

Il ministro dell'Interno e presidente del Nuovo Centrodestra. Angelino Alfano conferma con un tweet che non andrà alla manifestazione del Family Day il prossimo 30 gennaio ma, sottolinea, "sarò in piazza con la mente e con il cuore".

Il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, al centro delle polemiche per la scritta Family Day sul Pirellone, scrive oggi sul suo profilo Facebook: "Le grandi battaglie di civiltà si combattono a viso aperto, senza farsi intimorire dai soliti 'democratici', violenti e intolleranti, capaci solo di insultare chi dice no al pensiero unico. Condivido la proposta del 'Foglio': pronti per il referendum abrogativo se il Parlamento dovesse approvare il pasticcio #Cirinnà #FamilyDay".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore