Tagli al sociale, i sindaci manifestano a Pescara. Sclocco contro Gatti: ''Gioca allo scaricabarile'

08 Aprile 2013   15:55  

Su iniziativa del gruppo consiliare regionale del Pd, circa 200 persone tra sindaci abruzzesi, rappresentanti di associazioni e cittadini, si sono trovate questa mattina in piazza Unione, a Pescara, sotto la sede del Consiglio regionale, per esprimere preoccupazione sulla politica che la giunta sta portando avanti nel settore delle politiche sociali e per la riduzione dei fondi destinati a questa voce.

"La situazione e' drammatica - ha detto Marinella Sclocco, consigliere regionale Pd - e l'appuntamento di oggi nasce dalla situazione in cui si sono trovati i sindaci, specie quelli dei comuni piu' piccoli, a seguito dei tagli della Regione e del Governo.

La Regione - ha proseguito - non ha pagato i Comuni per i servizi gia' svolti e rendicontati per il 2011 e 2012 e per il 2013 ha annunciato tagli del 97 per cento". Sclocco si e' augurata una inversione di tendenza, almeno per il 2013. Ha anche sottolineato ulteriori problemi nel settore.

"La Regione - ha detto - non ha ancora attivato l'integrazione socio sanitaria e le Ipab non sono state trasformate in Asp. Ha promosso una riforma delle Comunita' montane, abolendole, senza dare una alternativa nella gestione dei servizi sociali".

Nel corso della manifestazione e' stato chiesto un incontro con l'assessore regionale Paolo Gatti che ha ricevuto una piccola delegazione.

"In realtà - racconta la Sclocco - solo pochi di loro hanno avuto l'onore di ascoltare con le proprie orecchie le affermazioni dell'Assessore Gatti, che contrariato, ha semplicemente rimbalzato la palla a Roma. I tagli sono imposti dal Governo, non è colpa nostra. Punto''

"Mi sembra davvero offensivo nei confronti dell'impegno e dell'intelligenza dei sindaci presenti, che sono chiamati a dare risposte concrete ai cittadini dei territori che amministrano."

"Un buon amministratore regionale , laddove, causa crisi economica il Governo non riesce a trasferire, fa salti mortali per reperire risorse da destinare alla garanzia dei diritti dei più deboli. Ma questo avviene in uno stato civile.

Quindi nessuna proposta concreta, nessuna rassicurazione ai sindaci che si sono visti mancare fondi necessari per i servizi sociali.

Mi preme sottolineare -continua la consigliera del PD- che i sindaci sono responsabili anche penalmente delle mancate retribuzioni ai lavoratori impegnati a garantire i servizi sociali e soprattutto lo sono nei confronti dei loro cittadini che disperatamente si rivolgono a loro.

Presto la Maggioranza riceverà nostre proposte concrete al reperimento dei fondi mancanti, proposta sulla quale stiamo lavorando.

Noi-conclude la consigliera del PD- lo abbiamo sempre fatto, abbiamo sempre cercato di trovare soluzioni e risposte ai problemi che questa maggioranza, a volte distratta, ignorava.

Abbiamo lavorato cercando di proporre soluzioni che sistematicamente la giunta Chiodi non ha accolto. Ricordo la nostra richiesta di far destinare i soldi derivanti dalla riduzione dell'IRPEF e IRAP al sociale,contestandone la ridistribuzione omogenea.

Ma eravamo in piena campagna elettorale. La nostra proposta morì li. Del resto restituiva a Chiodi più consenso fare così" 

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore