Tagliati i fondi e gli orari agli autisti del 118, scoppia la protesta

Algenj (Fp Cgil): "Nostro ruolo sottovalutato"

03 Marzo 2014   16:48  

E' aumentato il malcontento degli autisti delle ambulanze del 118 della Asl di Teramo, che lamentano numerosi ostacoli nello svolgimento e nella programmazione del loro lavoro.

L'origine delle rimostranze va ricercata dall'esclusione degli autisti (unica tra le varie categorie) dai progetti obiettivo, che ha comportato per loro un aumento delle ore lavorative al fine di assicurare il corretto funzionamento di tutte le postazioni 118 presenti nel Teramano, con conseguente necessità per la Asl di reperire ulteriori autisti per coprire tutti i turni.

"Sono sorti sbarramenti e limitazioni che impediscono di programmare al meglio i turni di lavoro, che la Asl sostiene di aver rimosso" - ha spiegato Nunzio Algeni della Fp Cgil - "ma di scritto noi non abbiamo visto nulla. L'azienda aveva inoltre annunciato l'assunzione di altri autisti, ma poi abbiamo scoperto che questi venivano di fatto assunti 'in affitto', tramite un'agenzia interinale di Atessa".

Altro aspetto contestato, il tetto massimo di 250 ore di straordinario che ciascun autista potrà svolgere, ma pagato meno del lavoro extra prestato con i progetti obiettivo, che secondo Algenj "hanno comportato una riduzione delle prestazioni aggiuntive del 50%, nonostante gli autisti continuino a svolgere il proprio lavoro con professionalità e spirito di sacrificio non sempre riconosciuti, dal momento che essi svolgono inoltre nei fatti il ruolo di soccorritori".

"Oltretutto" - ha concluso Algenj - "vogliamo sapere se siamo coperti o meno dal punto di vista legale in caso di incidente e conoscere in dettaglio i termini dell'accordo per l'assunzione dei precari 'in affitto'".


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