Tagliente su riordino delle Province: ''Ciò che resta del centrodestra per favore si svegli''

28 Agosto 2012   17:48  

''Si fa un gran parlare in questi giorni dell'abolizione e del riordino delle province abruzzesi. In ogni ambiente, in ognuno dei forum che impazzano in queste serate di fine agosto, sulle pagine dei social network, un po' dappertutto insomma, tranne che in casa Pdl, che rimane chiusa per ferie nonostante il pochissimo tempo rimasto a disposizione, dal momento che il Decreto Legge 95/2012, convertito in legge il 7 agosto scorso, concede soltanto settanta giorni per decidere sulla scorta dei criteri dei 350mila abitanti e dei 2500 mq''.

Lo sostiene il Consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Tagliente, in merito al riordino delle province.

''Perche' tanto incomprensibile silenzio, che ha peraltro aperto una pericolosa breccia alle discussioni inutili, ai campanilismi anacronistici, alle farneticazioni sterili? Il PDL ha paura di decidere?

I vertici del partito sono impegnati soltanto sul terreno delle ricandidature e temono di alienarsi simpatie elettorali nel proporre e prendere posizione?

Possibile non si rendano conto dell'occasione storica che stanno perdendo di ridisegnare in senso più moderno l'intera struttura di governo del territorio regionale? Che fine avete fatto coordinatori, deputati e senatori, presidenti ed assessori? La politica chiama, bussa alla vostra porta ma voi non ci siete.

Svegliatevi, per favore, e convocate quel che resta della classe dirigente del centrodestra abruzzese per una discussione approfondita e seria sul'argomento. Prima che, come al solito, siano altri a decidere per questo nostro Abruzzo''.


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