Tangenti, Stati, io innocente e mi dimetto se rinviata a giudizio

24 Aprile 2014   16:47  

"Ribadisco la mia estraneita' ai fatti contestati e il diritto dovere di difendermi dinanzi al giudice e, qualora il giudice per l'udienza preliminare dovesse decidere per il mio rinvio a giudizio, mi impegno a ritirare la mia candidatura e, in caso di elezioni, a dimettermi da consigliere regionale".

Lo afferma in una nota l'ex assessore di centrodestra alla Protezione civile regionale, Daniela Stati, a proposito della riformulazione del capo di imputazione da parte della procura di Avezzano (L'Aquila).

Nello specifico Stati, candidata alle regionali del 25 maggio nella lista di Abruzzo Civico a supporto del candidato presidente del centrosinistra, Luciano D'Alfonso, e' indagata per corruzione.

"Al momento dell'accettazione della candidatura regionale - prosegue l'ex assessore - non ero a conoscenza delle successive determinazioni del pubblico ministero e sulla scorta di queste conoscenze ho rassicurato i dirigenti di Abruzzo Civico sul fatto che le indagini a mio carico non avevano avuto seguito.

Tanto e' vero che nel documento del casellario giudiziale consegnato ad Abruzzo Civico non risultano carichi pendenti. Con mia sorpresa - conclude Daniela Stati - sono venuta adesso a conoscenza del fatto che il pubblico ministero ha disposto la conclusione delle indagini riformulando le accuse a mio carico". 


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