Tanta Italia in un'Australia chiamata ad una "mission impossible"

Tra gli elementi migliori c'è l'esperto Bresciano

05 Giugno 2014   07:07  

L'Australia del ct Ange Postecoglou, giunta al suo quarto Mondiale, è attesa da una vera e propria impresa: inserita nel gruppo B con candidate alla vittoria finale come Spagna e Olanda, oltre all'ostico Cile, avrà il compito tutt'altro che semplice di riuscire a conquistare gli ottavi di finale, come già accaduto nel 2006.

I "Socceroos" hanno vinto nella loro storia già 12 coppe internazionali, ma quelli rilevanti sono le 4 coppe d'Oceania (1980, 1996, 2000, 2004). Nelle tre precedenti partecipazioni alla fase finale del Mondiale, l'Australia ha disputato complessivamente 10 partite con un bilancio di 2 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte, 8 gol segnati e 17 subiti.

Fuori ai gironi a Germania Ovest '74 e Sudafrica 2010, il miglior risultato resta quello a Germania 2006, uscita di scena agli ottavi di finale per mano dell'Italia, con rete allo scadere su rigore di Francesco Totti. Il timbro sul passaporto stavolta è arrivato con la vittoria sull'Iraq, che pur essendo già eliminato ha giocato una gara di grande orgoglio. A lungo gli australiani hanno infatti stentato, imbrigliati dalla perfetta strategia difensiva della formazione araba, ma quando mancavano appena 7' al termine, Mark Bresciano, vecchia conoscenza del nostro calcio, ha trovato il varco per servire Joshua Kennedy che con un preciso colpo di testa ha fatto esplodere il gremitissimo stadio olimpico di Sydney.

Sono diversi i giocatori di origini italiane nella selezione australiana: oltre a Bresciano, ex Empoli, Parma palermo e Lazio ed ora in forza ai qatarioti dell'Al Gharafa, tra i "Canguri" troviamo infatti anche James Troisi, esterno di proprietà dell’Atalanta reduce da una stagione in prestito al Melbourne Victory, e Massimo Luogno, in forza agli inglesi dello Swindon Town.

Altri tra i giocatori più rappresentativi sono il capitano Mile Jedinak, Tim Cahill, e Mark Milligan. Nello stilare la lista definitiva dei 23, Postecoglou ha dovuto tagliare quattro giocatori: l'esperto difensore Luke Wilkshire, Mark Birighitti, Tom Rogic e soprattutto Joshua Kennedy, l'autore del gol qualificazione messo ko da un infortunio.

Per la prima gara dell'Australia bisognerà attendere il 13 giugno, quando i "Canguri" affronteranno, alle 18 (0.00) a Cuiaba, il Cile, e poi misurarsi il 18  alle 13 (18) a Porto Alegre contro l'Olanda e, infine, il 23 alle 13 (18) a Curitiba contro la Spagna campione in carica.



I 23 convocati del ct Ange Postecoglou
 
Portieri: Matthew Ryan (Club Bruges/Belgio), Mitchell Langerak (Borussia Dortmund/Germania), Eugene Galeković (Adelaide United)
 
Difensori: Jason Davidson (Heracles Almelo/Olanda), Mathew Špiranović (Western Sydney Wanderers), Ivan Franjić (Brisbane Roar), Bailey Wright (Preston North End/Inghilterra), Ryan McGowan (Shandong Luneng/Cina), Alex Wilkinson (Jeonbuk Hyundai Motors/Corea del Sud)
 
Centrocampisti: Oliver Bozanic (Lucerna/Svizzera), Mark Bresciano (Al Gharafa/Qatar), James Holland (Austria Vienna/Austria), Mile Jedinak (Crystal Palace/Inghilterra), Mark Milligan (Melbourne Victory), Dario Vidošić (Sion/Svizzera), Matt McKay (Brisbane Roar), James Troisi (Melbourne Victory), Massimo Luongo (Swindon Town/Inghilterra), Tommy Oar (Utrecht/Olanda)
 
Attaccanti: Tim Cahill (New York Red Bulls/Usa), Mathew Leckie (FSV Francoforte/Germania), Ben Halloran (Fortuna Dusseldorf/Germania), Adam Taggart (Newcastle Jets)

Fabio Stante


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