Tar annulla elezioni di Rocca di Mezzo, le precisazioni di Mauro Di Ciccio

22 Dicembre 2017   12:47  

Relativamente alla Sentenza resa dal Tar Abruzzo in data 20 dicembre 2017 che ha annullato le elezioni tenutesi a Rocca Di Mezzo il giorno 11 giugno 2017 ritengo doveroso fornire alcune precisazioni.

La Sentenza ha preso in considerazione errori, omissioni ed incongruenze nella compilazione del verbale riassuntivo delle operazioni elettorali del seggio n°1.

Tali incongruenze sono riferibili esclusivamente a “disattenzioni” del Presidente di seggio  e si riferiscono ad attività di compilazione, registrazione e calcolo e non alla legittimità delle operazioni di voto, peraltro, mai messe in discussione.

Al riguardo si rileva che non risulta contestata nel merito alcuna scheda elettorale. 

IL Presidente, dice la Sentenza, ha trascritto in modo erroneo e incongruo i dati riferiti al numero dei votanti, delle schede consegnate dalla Prefettura e delle schede complessivamente autenticate. In particolare si è constatata la non corrispondenza tra le schede scrutinate e quelle autenticate, dalla quale il Tar ha dedotto la illegittimità del voto. 

Non c’è stato alcun  riconteggio delle schede attribuite a me  ed al candidato - ricorrente  Emilio Nusca: rimane inalterata, quindi, la scelta di voto espressa legittimamente  dagli elettori di Rocca di Mezzo. 

Rilevo infine sommessamente e ad ogni buon conto il dato oggettivo ed indiscutibile che il Presidente del Seggio  n°1 è il cugino di primo grado del ricorrente. 

Specifico ho già dato mandato ai miei legali di inoltrare immediatamente  il ricorso presso il Consiglio di Stato per la riforma della Sentenza citata.

Rilevo con rammarico che la situazione che si è venuta a creare comporterà inevitabilmente il blocco della attività amministrativa con grave danno per i cittadini di Rocca Di Mezzo.

 



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