Tares, protesta della Confcommercio davanti al Comune. De Santis promette riduzioni

Cartelli con accuse all'indirizzo dell'amministrazione

14 Marzo 2014   10:40  

Hanno mantenuto la promessa fatta alcuni giorni fa, ed hanno dato vita ad una protesta esplicita benché assolutamente pacifica i commercianti riuniti sotto la sigla della Confcommercio.

Oggetto della mobilitazione è stato la discussa Tares, il cui tariffario, secondo i commercianti, penalizzerebbe oltremodo i piccoli imprenditori a vantaggio delle banche e delle grandi superfici.

Di conseguenza, una ottantina di esercenti si sono presentati sotto la sede del Comune per esprimere il loro malcontento, esponendo anche numerosi striscioni e cartelli di accusa all'amministrazione comunale, in modo particolare all'indirizzo del sindaco Massimo Cialente, che secondo gli autori di uno striscione "toglie ai poveri per dare ai ricchi".

I commercianti hanno poi preso parte ad un incontro allargato in sala consiliare, al cospetto di Cialente, dell'assessore al Bilancio Lelio De Santis e, in rappresentanza dei vertici della Confcommercio, il direttore regionale Celso Cioni e il presidente Alberto Capretti.

I rappresentanti della categoria hanno ribadito ancora una volta come i parametri della nuova tassa sui rifiuti danneggino esclusivamente i piccoli imprenditori, e di come il Comune abbia ripartito la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti su 25.000 utenze e non sulle 33.000 del pre sisma.

In risposta, De Santis ha illustrato i vari passaggi che hanno portato all'adozione del nuovo tariffario, assicurando però la volontà dell'amministrazione di venire incontro alle problematiche della categoria: "la Tares va pagata, tuttavia valuteremo la possibilità di fare piccoli aggiustamenti che vadano a vantaggio dei piccoli commercianti e delle categorie più svantaggiate".


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