Tassa su passi carrai, a Roseto viene applicata per la prima volta tra lo stupore dei cittadini

Il PD: "Una ulteriore stangata per i residenti"

14 Ottobre 2013   11:26  

Nessuno, a Roseto degli Abruzzi, aveva dovuto pagare o nemmeno aveva sentito mai parlare della tassa sui passi carrabili, prima appunto di vedersi recapitare una richiesta di pagamento.

L'inedito tributo, stando alla ragioneria del Comune, rientra a pieno titolo nel programma di recupero delle tasse non pagate, quest'anno quanto mai stringente date le difficoltà in cui versano praticamente tutti gli Enti amministrativi italiani.

Tuttavia, sembra davvero la prima volta che nella cittadina rivierasca il Comune domanda il pagamento della tassa sui passi carrabili, tanto da cogliere impreparata pressoché l'intera cittadinanza, che si vedrà in ogni caso destinataria di un'ennesima gravosa imposta.

Oltre all'impreparazione, come del resto era prevedibile, sono già cominciate a piovere addosso all'amministrazione comunale moltissime critiche, in particolare dal PD cittadino, che ha inteso stigmatizzare la richiesta in una nota ufficiale, sostenendo che "gli avvisi di pagamento sui passi carrabili per il 2012 ed il 2013 rappresentano una ulteriore stangata sui residenti, soprattutto in un periodo in cui sono già destinatari di imposte di vario tipo, oltre alle tante spese".

"Viene inoltre da domandarsi", ha proseguito il PD nella nota, "quali siano i criteri per assoggettare a pagamento, o se vi sia un regolamento approvato che disciplini la materia".

Contro la maggiore pressione ficale si sono levati anche i cori di Pio Rapagnà e del suo comitato contro l'aumento della Tarsu, secondo cui "oltre alle vecchie, anche le recenti tariffe della Tares sono gonfiate".


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