Tasse, a Teramo è guerra a colpi di satira: Brucchi contro il "Pinocchio PD"

Vendetta per i manifesti del "Babbo Natale delle tasse"

11 Dicembre 2013   10:34  

Nonostante manchino ancora vari mesi alle elezioni amministrative, previste nel prossimo maggio, a Teramo le schermaglie tra i contrapposti schieramenti politici sono si fatto già cominciate.

Se nei giorni scorsi il centrosinistra aveva dipinto con mordace ironia il sindaco in carica Maurizio Brucchi nei panni di un Babbo Natale che, anziché i classici doni, portava ai teramani un aumento di tasse in concomitanza con le festività, il primo cittadino ha risposto ai rivali in maniera altrettanto satirica, facendo affiggere manifesti in cui il PD viene paragonato a Pinocchio, sui quali egli stesso, vestito appunto da Babbo Natale, ammonisce il burattino (addobbato coi simboli del partito di Renzi) dicendogli: "Perché dite bugie? Porterò cenere e carbone".

La querelle è nata dopo le critiche mosse dal centrosinistra sui presunti aumenti della Tares, smentiti con decisione da Brucchi, che ha anzi controbattuto asserendo come "quest'anno, come del resto anche nel 2012, il costo dei servizi è sceso del 5%". In effetti, nelle tasche dei teramani la differenza non si è vista dal momento che il 5% di sconto è stato azzerato per pagare il percolato dell'ex discarica La Torre, "e va quindi inserito" - ha fatto osservare il primo cittadino - "nel piano economico per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il cui esborso complessivo è quindi cresciuto di circa 600mila euro".

A darli manforte è intervenuto anche il consigliere Roberto Canzio, della lista "Al Centro per Teramo", secondo cui "il problema sta nella carenza di impianti per lo smaltimento nel territorio: se il Comune ne avesse uno, i costi sarebbero dimezzati".


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