Tassisti teatini in rivolta, assedio all'Aeroporto di Pescara

04 Luglio 2013   16:23  

Hanno preso d'assalto l'aeroporto di Pescara i tassisti teatini esasperati perchè, a loro dire, non gli viene permesso di lavorare nell'aeroporto nominato "d'Abruzzo".

Una querelle che già qualche tempo fa aveva suscitato scalpore anche per la decisione del sindaco di Chieti, Umberto di Primio, di cedere le proprie quote della SAGA, la società in parte pubblica che gestisce lo scalo.

Oggi, esasperati, hanno posizionato 14 mezzi di fronte all'uscita dell'aeroporto e piazzato cartelli eloquenti sul loro stato di disagio.

La SAGA dal canto suo ha concesso ai taxi di Chieti di entrare, ma sembra che i colleghi pescaredi de facto lo impediscano per una querelle di confini provinciali e di mancati accordi regionali di categoria, sul posto il nostro corrispondente Lorenzo Ciccarelli che continuerà a seguire la protesta e le altre clamorose manifestazioni dei tassisti teatini.

Protesta dei tassisti teatini presso l'Aeroporto d'Abruzzo. In 14 hanno posizionato le loro vetture dinanzi l'ingresso della struttura, al fine di rivendocare il proprio diritto a poter accedere all'Aeroporto, loro concesso dalla SAGA ma considerato illegittimo dai colleghi pescaresi, secondo cui i confini vanno invece rispettati. Alla base, vi é la mancanza di accordi al riguardo a livello regionale.


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